Con Battaglia dei sessi si fa riferimento a tre famosi match di tennis disputati tra un uomo e una donna nel 1973 e nel 1992. L’idea nasce da un’affermazione di Bobby Riggs, campione degli anni trenta e quaranta, che aveva affermato di poter battere in qualsiasi momento le migliori giocatrici donne. Il primo match, dunque, si svolge il 13 maggio 1973 e coinvolge proprio Riggs e Margaret Court, all’epoca numero 1 nel ranking mondiale femminile. Nonostante la differenza di età a favore della tennista, il confronto termina con una vittoria schiacciante di Riggs.
Il secondo, invece, è destinato ad entrare nella storia del tennis e a suscitare un grande clamore per la vittoria di Billie Jean King, sempre su Riggs. Il match si gioca il 20 settembre 1973 al meglio dei cinque set. Grazie ad un’attenta preparazione ed ad una serie di frequenti smorzate, la King riesce a neutralizzare il gioco dell’avversario ed imporgli un impegno energetico eccessivo per la sua età. Così la tennista porta a casa il match in soli tre set di fronte ad un pubblico di 30.000 spettatori, con un grande riscontro mediatico. Alla partita è dedicato il film del 2017 La battaglia dei sessi con Emma Stone e Steve Carell.
Il terzo confronto che rientra nella così detta Battaglia dei sessi è quello giocato il 25 settembre 1992 tra Jimmy Connors e Martina Navrátilová, al Caesars Palace di Las Vegas. In questo caso, visto la minore differenza di età tra i due atleti, sono state modificate delle regole. Connors, infatti, ha avuto a disposizione solo una servizio, invece dei canonici due. Alla Navrátilová, invece, è stata data la possibilità di mandare la palla anche in un settore del campo relativo ai match di doppio. Nonostante questo, però, il confronto è stato vinto da Connors in due set.