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Home » Sport » La Breaking debutta alle Olimpiadi, che cos’è e cosa vedremo?

La Breaking debutta alle Olimpiadi, che cos’è e cosa vedremo?

Per la prima (e forse ultima) volta la Breakdance arriva a una competizione olimpica. Ecco cosa vedremo e quali italiani saranno in gara.
Francesca FiorentinoDi Francesca Fiorentino9 Agosto 2024
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Breaking Parigi 2024
Un gruppo di ballerini di Breaking a Parigi 2024 (fonte: La Repubblica)
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Parigi 2024 si prepara al debutto della breaking ai Giochi Olimpici. Dietro a questo nome si cela una disciplina artistica che conosciamo bene: la breakdance. Nata nei lontani anni ’70 nel Bronx, uno dei quartieri più popolari di New York, la breakdance è una forma di danza che si è diffusa sulle strade, in cui si mescolano acrobazie spettacolari e ritmi forsennati. Punteggiata da rap e hip hop la breakdance è stata ed è uno dei fenomeni giovanili più peculiari di questi ultimi 40 anni.

Ma come si fonde la breaking, così vitale e anarchico, con il rigore delle gare sportive alle Olimpiadi? La breaking si svolgerà in due eventi distinti: uno maschile e uno femminile. In ogni competizione, 16 B-boys e 16 B-girls si sfideranno in performance individuali.

ballerino di breakdance
Un ballerino di breakdance durante un’esibizione (fonte: Unsplash)

Ogni partecipante dovrà dimostrare di padroneggiare dei movimenti base: toprock (movimenti in piedi), footwork (passi a terra), powermoves (movimenti acrobatici) e freeze (posizioni di blocco). E, qui sta il bello, dovranno muoversi in sintonia con il ritmo improvvisato del DJ. Insomma, la tecnica dovrà andare di pari passo con l’improvvisazione, in una sfida che si annuncia già spettacolare. I giudicivaluteranno la creatività, la tecnica e l’interpretazione del ritmo. Chi alla fine avrà collezionato il punteggio massimo, ovviamente si porterà a casa la medaglia d’oro.

Facile? No. Perché la breaking, come ogni disciplina artistico-sportiva, è un mix di forza muscolare, grazia e presenza mentale. Prendete l‘headspin, ovvero il giro sulla testa. Si tratta di un movimento che non mette in gioco solo la potenza, ma anche l’equilibrio.

Chi balla la breaking indossa un abbigliamento particolare a partire da scarpe con suole specifiche. I pavimenti, inoltre, sono di linoleum, un materiale che impedisce urti troppo dolorosi. Inoltre, ci saranno delle telecamere ad alta velocità, specifiche per catturare ogni singolo movimento di danzatrici e danzatori. Godiamoci questo spettacolo e tifiamo per la nostra Antilai Sandrini perché ai prossimi Giochi di Los Angeles 2028 la breaking non ci sarà.

 

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