Si gioca domani la semifinale di ritorno di Champions League tra Inter e Barcellona e dopo il 3-3 dell’andata, l’atmosfera del Meazza sarà incandescente. Una questione, però, sta tenendo banco in queste ultime settimane: la presenza di fasciature sospette sui polsi di qualche giocatore blaugrana, in particolare Rafinha e il super fenomeno Yamal. Tutto è partito dalle dichiarazioni di Niko Mihic, ex responsabile dei servizi medici del Real Madrid, che in un’intervista ha detto:
“Perché indossano bende ai polsi quelli del Barcellona? Non è una moda, non credo alle mode passeggere. Ma se vuoi un accesso venoso più facile usi i polsi. Potrebbe darsi che stiano progettando giochi di strategia, giocando molto a calcio balilla e prendendosi la tendinite“.
Al netto della battuta finale, la sua idea è che possano in qualche modo aver fatto ricorso a sostanze illecite per migliorare le loro prestazioni sportive. Queste accuse, non supportate da prove concrete, hanno alimentato sospetti e polemiche, portando il club catalano a esprimere pubblicamente la propria indignazione e a minacciare azioni legali per difendere la propria reputazione.

Allora perché le indossano? A dare una risposta ha provato Andrea Bernetti, segretario generale della Simfer (la Società italiana di medicina fisica e riabilitativa) che, raggiunto da Adn Kronos ha detto:
“Una delle motivazioni più diffuse è quella legata a questioni di scaramanzia da parte dei giocatori i quali, avendo in occasioni fortunate utilizzato tali fasciature per motivi legati ad infortuni, non le hanno più rimosse neanche nelle partite successive.
La scaramanzia in ambito sportivo è sicuramente molto diffusa, basti pensare ad esempio a De Rossi che per un periodo ha giocato con una maglietta con una manica lunga ed una corta, oppure ai noti riti scaramantici del tennista Rafa Nadal, per cambiare sport. Da un punto di vista scientifico sono stati analizzati in alcuni lavori scientifici gli effetti di tali gestualità e trattamenti come un potenziale effetto placebo.
L’effetto placebo, nel caso dello sport, si riferisce al miglioramento delle prestazioni fisiche o al benessere percepito, dovuto alla convinzione che un determinato trattamento, intervento, come nel caso di queste fasciature, sia efficace, anche se in realtà non lo è. Questo fenomeno ben conosciuto in ambito medico, dimostra come la mente possa influenzare il corpo e i suoi processi fisiologici“.
Le fasciature, però, possono anche aiutare a stabilizzare i polsi, riducendo il rischio di distorsioni o lesioni durante i contrasti. O far parte di un rituale pre-gara che serve per prepararsi a livello mentale e fisico.