Federica Pellegrini, campionessa di nuoto anche conosciuta come la Divina, ha partecipato a cinque edizioni di Giochi Olimpici come rappresentante italiana. La sua prima presenza risale ad Atene 2004. In questa occasione ottiene l’argento nei 200 m, perdendo l’oro per 19 centesimi e, soprattutto, per una certa inesperienza in competizioni di questo livello. La sua medaglia, comunque, ha rappresentato per l’Italia il ritorno di una nuotatrice italiana sul podio dopo 32 anni di assenza. L’ultima a conquistarlo, infatti, era stata Novella Calligaris. Oltre a questo, poi, ricordiamo che la Pellegrini aveva solamente 16 anni, un’età che le ha regalato anche il titolo di più giovane atleta italiana a salire su un podio olimpico individuale.
Se Atene ha visto il suo esordio, Pechino, invece, le ha regalato il primo oro olimpico. Sempre nei 200 m, infatti, la Pellegrini riesce a salire sul gradino più alto del podio andando a ritoccare ulteriormente il suo primato mondiale. Come se non bastasse, regala all’Italia il primo oro femminile olimpico del nuoto. Risultati, questi, che la fanno arrivare a Londra 2012 come la grande favorita e, soprattutto, l’atleta da battere. Due condizioni che non hanno giovato alla sua tenuta mentale e fisica. Federica, infatti, fallisce sia la prova dei 400 m e i 200 m dove non riesce a difendere la sua medaglia d’oro.
A questo punto, dunque, Rio 2016 viene atteso come un’occasione di riscatto che, però, non arriva. Anche in questo caso, infatti, la Pellegrini sfiora il podio ottenendo solo il quarto posto per i 200 m. Tokyo 2020, dunque, diventa il quinto ed ultimo appuntamento con le gare olimpiche. Qui, pur non ottenendo medaglie, nei 200 m stile libero riesce, comunque, a centrare un risultato prestigioso, diventando la prima nuotatrice ad aver raggiunto la finale olimpica nella stessa specialità in cinque edizioni consecutive. Un risultato che in precedenza era stato ottenuto soltanto da Michael Phelps, l’atleta olimpionico più medagliato di sempre, nei 200 m farfalla.