Un prete DJ ha fatto ballare i giovani a suon di techno prima della messa di Papa Francesco che si è tenuta a Lisbona durante la Giornata Mondiale della Gioventù. Il prete in questione è Padre Guilherme Peixoto, da sempre appassionato di DJ set. Oltre a unire la spiritualità della Chiesa con i messaggi sacri, questo sacerdote ha mixato abilmente musica techno, avvicinando la celebrazione religiosa al linguaggio della nuova generazione.
PORTUGAL
1 million young Catholics brought an end for their all night World Youth Day vigil at 7am this morning, with the sound of Padre Guilherme, the Portugese DJ priest pic.twitter.com/yvPUhlVFH5
— Catholic Arena (@CatholicArena) August 6, 2023
Così la Chiesa cattolica ha fatto questo. Un rave per 1,5 milioni di persone con un DJ prete che suona prima del discorso del Papa. pic.twitter.com/0CUsEPbmQW
— ANTONIO (@blusewillis2) August 8, 2023
Il mix di musica techno e di messaggio sacro è diventato virale su tutti i social e ha conquistato i cuori dei numerosissimi giovani presenti a Lisbona. Già durante la pandemia e i lockdown, Padre Guilherme Peixoto ha dimostrato le sue abilità come DJ attraverso diverse dirette, prima di conquistare il mondo di TikTok, dove attualmente conta più di 240 mila seguaci e 5 milioni di like.
Il sacerdote ha spiegato: “Nel risvegliare quelle persone, ciò che preparo è un inno di gloria a Dio. Questa è la missione della nostra vita: fare tutto per la gloria di Dio”. A proposito della sua visione, poi, il prete ha dichiarato: “Desidero trasmettere un messaggio in un linguaggio diverso. Quando mi trovo in una chiesa, utilizzo il linguaggio di essa. Ma se mi trovo in una sala da concerto, non userò il linguaggio della liturgia. Si tratta di una celebrazione diversa, ma l’idea fondamentale è quella di portare l’essenza della Chiesa e del sacerdote”.
Le scelte compiute da Padre Guilherme hanno offerto una prospettiva innovativa sulla celebrazione religiosa, creando un connubio coinvolgente tra la spiritualità e l’energia della musica techno. La sua presenza ha senza dubbio segnato un’evoluzione nell’approccio della Chiesa alla comunicazione con la nuova generazione.