Leonardo e Lorenzo Tano, i due figli di Rocco Siffredi, sono stati protagonisti di uno shooting fotografico per la rivista di moda Icon Magazine, e ad accompagnare il servizio, troviamo un accattivante video – spot in cui i due giovani si mostrano senza troppi veli, esibendo con orgoglio le loro grazie, con indosso i capi della Rocco Siffredi X Dsquared2 Capsule Collection, speciale linea di vestiario e accessori progettata dal famoso attore e ispirata al mondo del cinema per adulti, in collaborazione con Dsquared2.
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Un mondo, quello del porno, che sembra non affascinare particolarmente i due virgulti; Lorenzo e Leonardo, nell’intervista a corredo dello shooting, parlano del lavoro del padre in maniera distaccata, quasi noncurante
Entrambi: Incrociavamo i colleghi e amici di papà e suscitavamo la curiosità dei nostri coetanei. Ma l’abbiamo sempre visto come il suo lavoro, nulla di più
Leonardo: Per un periodo erano circolate voci sul fatto che io volessi seguire le sue orme, ci trovavano simili. Ma non ho mai pensato di intraprendere la sua carriera; pensa tu farmi dirigere da mio padre in un film!
Lorenzo: Anche una t-shirt può incentivare un dialogo più aperto genitori –figli su educazione sessuale e sentimentale. E riportare il porno a quell’immaginario autentico degli anni ’80 e ’90 più che alla visione odierna di catena di montaggio senz’anima
Ad ogni modo, però, l’influenza di cotanto padre sui figli si è fatta sentire, non solo dal punto di vista morale e intellettuale; comunque, la stima e il rispetto per un genitore così noto e popolare si uniscono, in Leonardo e Lorenzo, alla consapevolezza di aver ricevuto un invidiabile esempio di condotta sul modo migliore in cui gestire la notorietà in periodi complessi; anche per questo gli anni ’90 sono la decade prediletta dei due “ragazzi Siffredi”, nonostante entrambi siano nati nella seconda metà del decennio (Lorenzo nel 1996 e Leonardo nel 1999)
Leonardo: Pur non avendo vissuto quell’epoca, papà ci ha molto trasmesso l’amore per quel periodo, in cui per lui era un continuo stare in equilibrio tra fama e famiglia
Lorenzo: [Lui è] un uomo forte ma anche estremamente sensibile ed intelligente. Lo ammiro per quello strenuo lavoro che lo ha reso il numero uno in un mestiere niente affatto facile: ci ha messo testa, corpo e cuore.
Leonardo: Le [mie] icone sono papà e Mike Tyson. Entrambi affrontano crisi e risalite come fanno i veri campioni: con quel mix di sana cattiveria ed emotività che li fa ancora picchiare duro