Puntuale come le grigliate a Ferragosto, anche quest’estate torna a far parlare di sé l’anguria esplosiva. Con una variante ancora più grottesca: è anche piena di vermi. Eppure, l’incubo dei vacanzieri è solo una gigantesca fake news che sta facendo il giro del web in pochi secondi e come tale non ha alcuna ragione d’essere.
Da dove nasce questa bufala? Da qualche buontempone su Facebook che sta condividendo la foto di un’anguria che “schiuma”. Le bolle, secondo la vulgata, dipenderebbero dalla fermentazione del prodotto che provoca successivamente un’esplosione fragorosa. Tanto da danneggiare i cassonetti. Nel lontano 2011 il misterioso caso delle angurie esplosive terrorizzò gli USA. E nonostante le mille smentite scientifiche, la bugia si è diffusa a macchia d’olio. Tornando ciclicamente nel 2015 e anche nel post pandemia.
Sapete bene come funziona il meccanismo di diffusione delle bufale: si posta una foto, la si correda con un lungo post emotivo e si prova a dare un fondamento alla “notizia”, portando degli pseudo riferimenti scientifici. Cookist ha riportato il post primigenio:
“Abbiamo portato a casa la nostra anguria dal supermercato e l’abbiamo messa sul bancone della cucina. Poco dopo, ha iniziato a fare schiuma. Cercando su Google, abbiamo scoperto che bisognava portarla subito fuori casa, perché rischiava di esplodere a causa della fermentazione. L’abbiamo messa in un sacco della spazzatura di plastica e l’abbiamo portata con cautela nel nostro bidone della spazzatura all’esterno. Stamattina abbiamo notato che l’anguria era esplosa e aveva fatto un buco nel fondo del bidone. C’erano vermi dappertutto. Non sapevo affatto che fosse possibile, quindi preferisco condividere l’informazione“.
Le operazioni di debunking sono abbastanza veloci, portate avanti da siti specializzati come bufale.net, e partono da un’analisi della foto stessa, ambientata chiaramente in una cucina non italiana (lo si capisce dagli interruttori). Lo stesso scatto, poi, appare anche in social francesi. Quindi non c’è alcuna anguria italiana DOC che si trasforma in arma di distruzione. Solo una foto, anonima e senza valore, diffusa al solo scopo di far discutere.
Le angurie possono esplodere allora? No. Sono finte bacche dalla polpa zuccherina, però, quindi è possibile che con l’eccessivo calore possano fermentare. La fermentazione è un processo del tutto naturale che tenuto sotto controllo e fatto a regola d’arte dà origine a cibi squisiti e bevande rinfrescanti (pensate ai crauti e alla kombucha). Se si lascia “andare”, invece, rovina frutta e verdura, che marciscono.
Ma il massimo che possa succedere in questa circostanza, tornando alla famigerata anguria, è che il cocomero diventi molliccio e putrido. E non un ordigno ripieno di larve pronte ad aggredire gli umani. Certo, questa spiegazione è meno affascinante.
Consumate subito le vostre angurie, dunque, e cercate il più possibile di mantenere costante la catena del freddo.