Spillare la Guinness, la birra scura irlandese più famosa al mondo, è una ritualità che prevede delle regole e dei passaggi ben precisi. Prima di tutto è fondamentale scegliere il bicchiere adatto. Quello irrinunciabile è a forma di tulipano. In questo modo, infatti, si favorisce la formazione della schiuma. Superfluo precisare che deve essere assolutamente pulito e a temperatura ambiente.
L’altro aspetto da non sottovalutare, poi, è l‘inclinazione. Il bicchiere, infatti, deve essere piegato di 45 gradi rispetto alla spina. In questo modo la birra scorre lungo le pareti permettendo la formazione di bollicine fini e dense. Il tutto per un riempimento del bicchiere pari a tre quarti. Portato a termine questa prima fase, poi, la birra ha bisogno di riposare per un tempo pari a 119,5 secondi. Almeno questo è quello che consigliano gli esperti. Durante questo tempo, infatti, la schiuma si stabilizza e la birra si ossigena leggermente.
A questo punto è arrivato il momento della seconda spillatura. Il bicchiere viene riempito completamente tenendolo in posizione verticale per andare a creare una corona finale schiumosa, densa e persistente. stabilito tutto questo, però, per quale motivo è importante seguire tutti i passaggi correttamente? Una spillatura corretta permette di gustare una Guinness nel pieno delle sue potenzialità.
La schiuma, ad esempio, è composta da milioni di bollicine fini che intrappolano gli aromi della birra. Rilasciata nel modo giusto questa si mantiene a lungo. Un altro aspetto importante da considerare, poi, è la composizione complessa di questo tipo di birra. La Guinness, infatti, al suo interno ha note di caffè e cioccolato esaltate proprio da una spillatura corretta.