La Siria sta vivendo un cambiamento epocale. la caduta del regime di Bashar al-Assad, dopo oltre cinquant’anni di dominio familiare, ha portato alla comparsa della bandiera dei ribelli in tutto il Paese. Questo simbolo, ormai onnipresente, rappresenta un rinnovato spirito di libertà e indipendenza, con molti che vedono in esso la possibilità di una nuova bandiera ufficiale per la nazione. Ripercorriamo la storia delle bandiere siriane e il significato della nuova identità nazionale.
La bandiera attualmente in uso, adottata nel 1980, è un omaggio all’unità araba. I colori hanno significati simbolici profondi. Il rosso rappresenta il sangue versato per la libertà, il bianco indica un futuro pacifico, le due stelle verdi rappresentano Siria ed Egitto come fondatori dell’Unione Araba, mentre il nero simboleggia le sofferenze storiche degli arabi. Questo disegno fu introdotto per la prima volta nel 1958 durante l’unione con l’Egitto e successivamente modificato più volte fino a stabilirsi nel formato attuale.
Con la dichiarazione della caduta di Assad, la bandiera dei ribelli è apparsa in tutta la Siria e nelle comunità siriane all’estero, tra cui Germania, Turchia e Grecia, dove migliaia di persone hanno celebrato alzandola in segno di solidarietà. Questo vessillo ha una disposizione cromatica simile alla bandiera attuale, ma con differenze significative. Il verde è in alto, il bianco al centro e il nero in basso, con tre stelle rosse al centro. Questa versione richiama la bandiera dell’indipendenza siriana del 1932, utilizzata dopo la liberazione dal dominio francese.
La bandiera dei ribelli non è solo un segno di opposizione al regime di Assad, ma è anche un richiamo ai valori di libertà e autonomia che hanno segnato l’inizio della storia moderna della Siria. Il suo utilizzo crescente riflette il desiderio di rompere con il passato e costruire una nuova identità nazionale. Azioni simboliche, come l’innalzamento della bandiera all’ambasciata siriana ad Atene, sottolineano la forza del cambiamento che essa rappresenta.