Juan Bernabé non è più parte della Lazio calcio. Il falconiere, che da anni si occupava della mascotte della squadra, l’aquila Olimpia, facendola volare allo Stadio Olimpico, prima di ogni gara casalinga, è stato licenziato per aver pubblicato gli esiti di un intervento chirurgico fatto negli scorsi giorni, ovvero l’applicazione di una protesi peniena. Le immagini, estremamente dettagliate, con tanto di pene in erezione, hanno avuto un effetto dirompente, con il suo licenziamento in tronco. Spiegato così, in un comunicato, dalla società capitolina:
“La S.S. Lazio S.p.a., allibita nel vedere le immagini fotografiche e in video del sig. Juan Bernabè e nel leggere le dichiarazioni che le hanno accompagnate, comunica di avere interrotto, con effetto immediato, ogni rapporto con costui, attesa la gravità del suo comportamento. La Società si rende conto del dolore, peraltro condiviso, che ai tifosi provocherà la perdita dell’aquila nelle prossime gare casalinghe, ma ritiene che non è possibile essere associati, tutti, per di più con il simbolo storico dell’aquila, ad un soggetto che, con la sua iniziativa, ha reso inammissibile la prosecuzione del rapporto“.
Non solo le foto, però. A spingere la società all’allontanamento anche le dichiarazioni rilasciate da Bernabé alla trasmissione La Zanzara di Radio 24 in cui l’uomo ha utilizzato un linguaggio esplicito per spiegare le motivazioni che lo hanno spinto all’operazione. Aggiungendo di non essere pentito di aver pubblicato le immagini e di ammirare tantissimo Benito Mussolini.
“Un intervento meraviglioso, l’ho fatto per essere prestante come quando ero giovane. Con questo dispositivo premo un pulsante che mi permette di poter controllare perfettamente sia l’erezione che la tempistica. Ho messo il video nel mio profilo privato quindi è una cosa privata, se poi le persone lo fanno circolare che ci posso fare? La mia coscienza è pulita, l’ho pubblicato solo per far conoscere alle persone l’intervento.
Pentito di averlo pubblicato? Assolutamente no, mai pentito di niente figuriamoci se lo faccio per una cosa che ha uno scopo medico. Per me la nudità è normale perché sono cresciuto con una famiglia naturista e con una mentalità aperta, non capisco quale sia la relazione della mia foto con la pornografia. A tutto il mondo piace il sesso, non bevo, non fumo e non mi drogo ma mi piace il sesso come a tutti gli uomini e noi uomini cerchiamo sempre di avere una maggiore capacità sessuale. Sono un uomo molto attivo e vivo in coppia ma frequento altre donne, la donna che sta con me lo sa perché capisce che, per me, il sesso è una necessità, lei ha una mentalità molto aperta“.
La vicenda non è passata inosservata sui social dove numerose pagine umoristiche hanno raccontato la storia in maniera decisamente ilare. C’è chi si è affidato ai Griffin (Mino Caprio, doppiatore di Peter Griffin è un grande tifoso della Lazio).
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E chi, direttamente, a Rocco Siffredi, individuato come prossimo falconiere.
Nel comunicato della Lazio si fa riferimento al fatto che l’aquila Olimpia non sarà più presente allo stadio. Questo perché il rapace è di proprietà di Bernabé e non della società capitolina.