Se lo chiedete a Ilary Blasi la risposta è: mai dormire senza calzini. Ma la domanda, se sia meglio dormire o meno con i calzini, sia una buona o una cattiva abitudine, è apertissima. Alcuni sostengono che possa risultare scomodo o persino dannoso, mentre altri lo considerano un rimedio efficace per un sonno più profondo. La scienza fornisce risposte chiare: riscaldare i piedi prima di dormire favorisce il rilassamento e facilita l’addormentamento. Ma è importante scegliere i calzini giusti e conoscere i meccanismi che regolano la temperatura corporea durante la notte.

La regolazione della temperatura corporea è essenziale per un buon riposo. Durante la notte, la temperatura interna del corpo diminuisce, segnalando al cervello che è ora di dormire. Riscaldare i piedi favorisce la dilatazione dei vasi sanguigni. Questo processo accelera l’addormentamento e migliora la qualità del sonno.
Uno studio ha rilevato che chi indossa calzini a letto si addormenta in media 7,5 minuti prima, dorme 32 minuti in più e si sveglia meno frequentemente durante la notte rispetto a chi dorme a piedi nudi.
Sembra che i benefici siano principalmente a livello della circolazione. Per esempio, prevengono gli attacchi di Raynaud, una condizione che colpisce mani e piedi, causando una sensazione di intorpidimento. Per aumentare questo effetto positivo, potete massaggiare i piedi con delle creme ad hoc. La pelle dei vostri piedi sarà anche più morbida. Alcune donne in menopausa trovano utile indossare calzini per stabilizzare la temperatura corporea e ridurre i risvegli notturni.
Non solo: secondo uno studio della BBC, indossare calzini può aumentare la probabilità di raggiungere l’orgasmo del 30%.
Vanno bene tutti i calzini? No. Devono essere morbidi, traspiranti e non troppo stretti. Meglio se in materiali naturali, lana merino e cashmere o cotone.
Se detestate l’idea di dormire con i calzini, potete scaldare i piedi immergendoli in acqua calda per 10-15 minuti. O usando nel letto una borsa dell’acqua calda.