Le strategie di perdita di peso sono da anni al centro dell’attenzione della comunità scientifica e del pubblico, alla ricerca del metodo più efficace e sostenibile per combattere l’obesità. Un nuovo studio pubblicato su Annals of Internal Medicine suggerisce che il digiuno intermittente, in particolare il regime 4:3 (tre giorni di restrizione calorica alla settimana), porti a risultati migliori rispetto alla dieta ipocalorica quotidiana.
I partecipanti che hanno seguito questo protocollo hanno perso in media il 60% di peso in più rispetto a coloro che hanno semplicemente ridotto l’apporto calorico ogni giorno. La ricerca ha coinvolto 165 persone sovrappeso o obese, suddivise in due gruppi. Uno ha seguito una dieta ipocalorica con un deficit del 34,3% giornaliero, mentre l’altro ha praticato il digiuno intermittente, riducendo l’introito calorico dell’80% nei tre giorni di digiuno a settimana e mangiando senza restrizioni (ma con raccomandazioni salutistiche) nei giorni restanti.

I risultati hanno mostrato che chi ha praticato il digiuno intermittente ha perso in media 7,7 kg in un anno, mentre il gruppo con restrizione calorica quotidiana ha registrato una perdita media di 4,8 kg. Inoltre, il tasso di abbandono è stato inferiore nel gruppo del digiuno (meno del 20%) rispetto al 30% del gruppo ipocalorico, suggerendo che l’approccio a giorni alterni sia più tollerabile rispetto alla restrizione continua. Gli esperti ipotizzano che il digiuno intermittente sia più efficace perché aiuta a ridurre inconsapevolmente l’introito calorico anche nei giorni di alimentazione libera e limita il senso di fame cronica tipico delle diete ipocaloriche.
Un elemento chiave dello studio è stato il supporto fornito ai partecipanti. Tutti hanno ricevuto coaching nutrizionale, un abbonamento gratuito in palestra e un programma di attività fisica di almeno 300 minuti settimanali. Questo dimostra quanto il sostegno esterno possa influenzare il successo di una dieta, indipendentemente dal metodo adottato.
Nonostante questi risultati promettenti, gli esperti sottolineano che la migliore strategia per perdere peso è quella che si riesce a mantenere nel lungo periodo. Insomma, non esiste un approccio universale, il successo dipende dalle preferenze individuali e dalla capacità di adesione al regime scelto, senza dimenticare lo stato di salute mentale e fisica complessivo.
Per chi volesse avvicinarsi al digiuno intermittente, è sempre bene chiedere a un medico o a un nutrizionista specializzato, senza pericolosi fai-da-te.