Luca Medici, noto al grande pubblico con lo pseudonimo di Checco Zalone, nasce a Bari il 3 giugno 1977 da Alessandro Medici e Antonietta Capobianco. Il suo nome d’arte deriva dall’espressione dialettale barese “Che cozzalone”, che significa “Che zoticone”. Fin da giovane, Medici si distingue per la sua passione per i videogiochi e si diploma presso il liceo scientifico di Conversano. Successivamente si laurea in giurisprudenza all’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, anche se non ottiene successo nei concorsi da vice ispettore di Polizia e all’INAIL.
Il personaggio di Checco Zalone debutta su Telenorba come parodia di un cantante neomelodico pugliese che si esibisce durante eventi come matrimoni e comunioni, reinterpretando brani di vari generi musicali. Caratterizzato da un linguaggio volutamente scorretto e da un look distintivo – maglietta rosa attillata e jeans – Zalone si ispira a personaggi come “Piero Scamarcio” e “lo Scippatore d’emozioni” di Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo. Il suo stile di umorismo, che gioca spesso sugli errori grammaticali, diventa un tratto distintivo.
Nel 2006, conosce Mariangela Eboli, con cui ha due figlie, Gaia e Greta. Fino al luglio 2024, la coppia è stata insieme, e la Eboli ha ricoperto il ruolo di amministratore della società che gestisce gli spettacoli del comico. Dopo la separazione, la donna è stata revocata dall’incarico e liquidata con un’indennità di 30 mila euro.
Nel corso della sua carriera, il personaggio di Checco Zalone ha subito un’evoluzione, distaccandosi dalle radici pugliesi e acquisendo un accento e uno stile più nazionali. Non solo l’accento, ma anche l’abbigliamento del comico si è evoluto: se prima il suo look era più legato al mondo del neomelodico, dal 2009 in poi si è orientato verso uno stile più casual, pur mantenendo alcuni riferimenti al suo personaggio originario.
Nel maggio 2009, iniziano le riprese del primo film di Checco Zalone, Cado dalle nubi, che segna anche l’esordio alla regia di Gennaro Nunziante. Il film, che affronta temi sociali ed economici, racconta la storia di un cantante pugliese che sogna di entrare nel mondo dello spettacolo. Nel gennaio 2011 esce il suo secondo film, Che bella giornata, che ottiene un enorme successo al botteghino, con incassi record di 7 milioni di euro nei primi due giorni e 43 milioni entro fine gennaio, superando Avatar.
Nel 2012, pubblica il singolo La cacada, che raggiunge il terzo posto nella classifica FIMI, e scrive la musica per Fuggi da Foggia, colonna sonora del film Amici come noi (2014). Nel 2013, il suo film Sole a catinelle incassa oltre 50 milioni di euro, diventando il film italiano più visto dell’anno. Lo stesso anno, partecipa a eventi televisivi e continua il suo successo al cinema con il quarto film, Quo vado?, che esce nel 2016, incassando oltre 65 milioni di euro e diventando il film italiano di maggior successo.
Nel 2020, esordisce come regista con Tolo Tolo, che incassa 8,7 milioni di euro nel primo giorno di programmazione, segnando il miglior debutto di sempre per un film italiano. Nonostante l’iniziale grande successo, gli incassi si stabilizzano, concludendo la corsa con 46 milioni di euro.
I cinque lungometraggi che lo hanno visto protagonista hanno incassato complessivamente 220 milioni di euro, con ben quattro di questi che figurano nella lista dei 10 film con i maggiori incassi in Italia.
Oltre ai film, Zalone ha condotto diversi show televisivi, tra cui il Checco Zalone Show nel 2009 e il Resto Umile World Show nel 2011, consolidando la sua popolarità anche in televisione.

Dopo la pubblicazione, nell’aprile dello scorso anno, dell’album con Francesco De Gregori, Pastiche, lanciato dal singolo Giusto o sbagliato, Checco Zalone torna in scena nell’imponente Arena di Verona con il suo ultimo spettacolo teatrale Amore + Iva, in onda stasera, venerdì 10 aprile, su Canale 5. In due ore di risate, parodie e musica, il comico pugliese propone il suo inconfondibile mix di ironia, imitazioni e storie, alternando toni e momenti di grande energia fisica ed emotiva. Zalone, che con il suo stile audace e originale invita a ridere di sé e degli altri, si conferma un artista poliedrico, capace di emozionare e coinvolgere il pubblico con la sua fisicità e le sue espressioni.
Il comico, che ha dedicato molto alla preparazione fisica per affrontare lo spettacolo senza sosta che è Amore + Iva, ha mostrato anche un’emotività presente come si evince dal suo ringraziamento al pubblico al termine della sua tournée, durante la quale ha collezionato sold-out per un anno intero. «Vi ho dato il 100% del mio amore», ha dichiarato Zalone, scherzando sulla percentuale che il pubblico potrebbe trattenere: «Se vi rimarrà anche solo il 22%, che come sapete è l’Iva, il mondo sarà migliore».