Il presidente Donald Trump ha riaperto il dibattito sull’immigrazione e sull’accesso all’istruzione universitaria, annunciando una misura che vieterebbe temporaneamente l’iscrizione di studenti stranieri all’Università di Harvard. La proposta, già formalizzata in un ordine esecutivo preliminare, rientra in una strategia politica più ampia volta a rafforzare la “priorità nazionale” anche nel campo dell’istruzione superiore.
La Casa Bianca accusa Harvard di favorire interessi esterni agli Stati Uniti e di riservare troppe risorse a studenti non americani. Il provvedimento, presentato come una misura “a tutela degli studenti statunitensi”, mira a rivedere i criteri di accesso alle università d’élite, accusate da Trump di penalizzare i cittadini americani nel processo di selezione.

L’iniziativa si inserisce in un contesto di crescente conflittualità tra il governo federale e il mondo accademico, in particolare con le università della Ivy League, spesso critiche nei confronti delle politiche trumpiane su immigrazione, diritti civili e libertà accademica. Recentemente il presidente aveva anche congelato i fondi nei confronti di Harvard. Il presidente ha motivato la decisione anche con ragioni di sicurezza nazionale, evocando il rischio di spionaggio o infiltrazioni ideologiche attraverso il canale universitario.
La comunità accademica ha reagito con preoccupazione, sottolineando che gli studenti internazionali rappresentano una componente vitale per la ricerca e l’economia universitaria. Harvard ha definito la mossa una ritorsione che minaccia di arrecare gravi danni all’università.
“L’azione del governo è illegale. Siamo pienamente impegnati a garantire ad Harvard la possibilità di ospitare studenti e studiosi internazionali, provenienti da oltre 140 paesi, che arricchiscono l’Università – e questa nazione – in modo incommensurabile“.
Secondo i rappresentanti dell’ateneo il blocco può avere ricadute economiche significative. Nel solo 2023, Harvard ha ospitato oltre 5.000 studenti stranieri, contribuendo con centinaia di milioni di dollari all’indotto locale.
Intanto, la giudice di Boston Allison Burroughs ha bloccato temporaneamente il provvedimento annunciato dal ministero della Homeland Security sull’iscrizione degli studenti stranieri. Il braccio di ferro continuerà ancora a lungo.