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Home » Cultura » Storia » Perché il 2 giugno è la Festa della Repubblica?

Perché il 2 giugno è la Festa della Repubblica?

Ricorre oggi 2 giugno il 79esimo anniversario della nascita della Repubblica Italiana. Ma a cosa è legata esattamente questa data?
Gabriella DabbeneDi Gabriella Dabbene2 Giugno 2025
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La prima pagina del Corriere della Sera che annuncia la nascita della Repubblica Italiana
La prima pagina del Corriere della Sera che annuncia la nascita della Repubblica Italiana (fonte: Corriere della Sera)
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Si celebra il 2 giugno di ogni anno la Festa della Repubblica, che arriva oggi al suo 79esimo anniversario: infatti fu esattamente 79 anni fa che il nostro Paese, ancora scosso dagli orrori della Seconda Guerra Mondiale, scelse di ripudiare la monarchia e di diventare una Repubblica. Ma perché il 2 giugno è così speciale?

L’Italia del 1946 era un Paese ferito, appena uscito dalla guerra e dal ventennio fascista: una sanguinosa dittatura che Casa Savoia aveva lasciato prosperare, con il re Vittorio Emanuele III complice di un vero e proprio disastro nazionale. La monarchia si era macchiata di una arrendevolezza che molti giudicavano imperdonabile, e la popolazione fu lasciata decidere se continuare a farsi guidare dalla dinastia sabauda o abbracciare una nuova forma di Stato.

Il 2 e 3 giugno gli Italiani – uomini e donne, quest’ultime al voto per la prima volta (e senza rossetto) – si recarono alle urne per scegliere tra monarchia e repubblica. Questo importantissimo atto di democrazia segnò la fine di un’epoca: 12.717.923 voti scelsero la repubblica (54,3%) contro i 10.719.284 a favore della monarchia (45,7%). Il 10 giugno i risultati furono ufficiali, e il 18 la Corte di Cassazione sancì la nascita della Repubblica Italiana. Umberto II, l’ultimo re, scelse l’esilio in Portogallo il 13 giugno, evitando scontri tra monarchici e repubblicani che già insanguinavano le città. Dal 1° gennaio 1948 la nuova Costituzione proibì ai suoi discendenti maschi di rientrare in Italia, una norma abrogata solo nel 2002.

La scheda elettorale con cui gli Italiani votarono a favore della Repubblica al referendum del 2 e 3 giugno 1946
La scheda elettorale con cui gli Italiani votarono a favore della Repubblica al referendum del 2 e 3 giugno 1946 (fonte: Wikipedia)

La Festa della Repubblica, celebrata per la prima volta nel 1947, divenne festa nazionale nel 1949. A Roma il cerimoniale è solenne: il Presidente della Repubblica depone una corona d’alloro al Milite Ignoto all’Altare della Patria, in presenza delle principali cariche dello Stato; segue una parata militare lungo via dei Fori Imperiali, con le Frecce Tricolori che dipingono il cielo di verde, bianco e rosso.

La parata, introdotta nel 1950, ha conosciuto delle pause – come nel 1976 per il terremoto in Friuli, o negli anni ’70 per l’austerity – e fu eliminata dal 1989 al 1999; ma a partire dal 2000, per volere del Presidente Carlo Azeglio Ciampi, è tornata parte integrante della festa, simbolo di unità e forza nazionale. Le celebrazioni si aprono ufficialmente il 1° giugno con il Cambio della Guardia al Quirinale con i Corazzieri e la fanfara dei Carabinieri, per concludersi il 2 giugno con l’apertura dei giardini del Quirinale, e con l’accompagnamento musicale delle principali bande militari italiane.

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