È il sogno di ogni attrice essere a un festival prestigioso come quello di Venezia, per di più di uno dei film più attesi. Anna Ferzetti, al Lido con La grazia di Paolo Sorrentino, questo sogno lo ha realizzato. Stavolta, senza essere “la compagna di” Pierfrancesco Favino, ma semplicemente per le sue indubbie doti recitative. Nel film del regista premio Oscar per La grande bellezza, quello di Ferzetti è un ruolo centrale. Interpreta, infatti, Dorotea, figlia del Presidente della Repubblica impersonato da Toni Servillo. Questo immaginario capo di Stato, Mariano De Santis, affronta due richieste di grazia estremamente delicate. Due passaggi che si riveleranno carichi di conseguenze morali, dilemmi potenti.
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Anna Ferzetti, figlia del grande Gabriele Ferzetti e di Claudia Verdini, ha deciso di intraprendere questa professione anche su ispirazione paterna, dicendo di non aver respirato altro fin da piccola. Fuori da casa a soli 16 anni, ribelle, litigiosa e intollerabile, come si è autodefinita, ha costruito la sua carriera con lentezza, passo dopo passo. Conosce l’uomo della vita a una festa danzante, quando lui le pesta un piede. Recitano per la prima volta insieme, nel 2021, in un film di Natale. Dirà al Corriere della Sera:
“Fu un anno importante, sarei ancora più felice se non mi offrissero ruoli di donne più grandi della mia età“.
Lei, per tutta risposta, ha sempre dimostrato versatilità e talento, dalle parti televisive in Rocco Schiavone e Curon, alla partecipazione a film come The Nest e Diamanti di Ferzan Özpetek.
Pierfrancesco Favino sarà comunque presente al Lido con il film Il maestro, fuori concorso, ma oggi l’attenzione è tutta per lei che si è presentata alla presentazione di La grazia in un elegante completo mannish firmato Fabiana Filippi.