A Milano, stamattina i poliziotti hanno preso a manganellate una donna che era seduta sul marciapiede e il video, ripreso probabilmente dalla finestra di un palazzo a Via Giacosa, sta facendo il giro del web. Nel filmato si vede una donna di carnagione scura, poi identificata come una transgender di origine brasiliana, senza permesso di soggiorno e con precedenti, mentre viene presa a calci, manganellata sulla testa e i fianchi da due poliziotti, ai quali poi se ne aggiunge un terzo. La donna fa dei gesti con le mani per invitare gli agenti alla calma, ma uno dei poliziotti le spruzza anche lo spray al peperoncino negli occhi.
Questo video è stato girato a Milano stamattina, la violenza degli agenti è inaudita.
La loro sfortuna, la nostra fortuna, è che si vedono le loro facce. pic.twitter.com/LO8MQZiYeD
— Luigi Mastrodonato (@LuigiMastro_) May 24, 2023
Il sindacato SULPL, attraverso il suo responsabile Daniele Vicini, ha riportato la versione dei fatti secondo i poliziotti. Questa mattina, intorno alle ore 8.15, alcuni genitori di una scuola di Via Giacosa avevano chiamato le forze dell’ordine perché una donna, apparentemente svestita, infastidiva i bambini all’ingresso della scuola gridando di avere l’AIDS. Il video che è stato rilasciato sui social, spiega Vicini, è solo la parte finale di ciò che è accaduto. Dopo che gli agenti sono riusciti a fermare la donna e a condurla verso la loro auto, lei avrebbe dato testate avrebbe finto di svenire. Dopodiché, avrebbe aggredito gli agenti avrebbe tentato la fuga, dando un calcio alla portiera dell’auto e ferendo uno dei poliziotti “che ha una prognosi di 15 giorni”. A quel punto, spiega il sindacato, gli agenti sarebbero stati “costretti ad usare il distanziatore e lo spray per portarla via” come si vede nel video. Il sindacato, conclude Vicini, ha già espresso la sua vicinanza agli agenti coinvolti e si è detto pronto ad assisterli legalmente.
Nella questione sono intervenuti il sindaco di Milano, Beppe Sala, e la senatrice dell’Alleanza Verdi Sinistra Ilaria Cucchi. Per Sala si tratta di “Un fatto grave, ma per poter intervenire formalmente è necessario che la Polizia Locale faccia una relazione, nelle more di questa relazione i vigili in questione sono stati messi in servizi interni. Poi alla luce della risultato della relazione si potranno fare due cose: prendere provvedimenti, come ad esempio la sospensione o anche arrivare a fare una denunci. Al netto di tutto ciò mi sembra un fatto veramente grave, ma aspetto di leggere la relazione, altrimenti rischierei di dare un commento generico e non posso farlo”.
Ilaria Cucchi, sorella di Stefano Cucchi, ucciso nel 2009 dai carabinieri mentre si trovava in carcere, ha commentato risolutiva: “Intendo andare fino in fondo su questa vicenda, finché non saranno chiarite tutte le dinamiche. Gli autori di tanta violenza non pensino di farla franca. Porteremo il caso in aula. Le immagini che si vedono sono gravissime e non devono lasciare indifferenti, perché usare i manganelli, soprattutto in quella maniera, è vietato”.