In queste ore si sta parlando molto delle cosiddette terre rare, nell’ambito di un prossimo accordo tra USA e Ucraina, che verrà siglato il 28 febbraio tra i presidenti Trump e Zelensky. Le terre rare sono un gruppo di 17 elementi metallici essenziali per la tecnologia moderna. Anche se il loro nome suggerisce che siano difficili da trovare, in realtà sono piuttosto abbondanti nella crosta terrestre. Tuttavia, la loro estrazione è complessa poiché si trovano dispersi in basse concentrazioni e richiedono processi industriali avanzati per essere separati. Questi elementi sono indispensabili per la produzione di smartphone, computer, batterie ricaricabili, veicoli elettrici e persino per tecnologie militari e rinnovabili come turbine eoliche e pannelli solari. La loro importanza strategica ha reso la Cina il principale produttore mondiale, influenzando i mercati globali e le dinamiche geopolitiche.
Dal punto di vista chimico, le terre rare comprendono i 15 lantanoidi, oltre a scandio e ittrio. La loro denominazione deriva dalla difficoltà iniziale nel trovarli in forma pura, più che dalla reale scarsità. Sono suddivise in terre rare leggere (come cerio, lantanio e neodimio) e pesanti (come disprosio e terbio), con proprietà uniche che ne determinano l’impiego in vari settori. Ad esempio, i magneti al neodimio sono essenziali nei motori elettrici, mentre l’ittrio, il terbio e l’europio sono utilizzati per gli schermi a LED e i display di alta qualità.

Elenco delle Terre Rare:
- Scandio (Sc)
- Ittrio (Y)
- Lantanio (La)
- Cerio (Ce)
- Praseodimio (Pr)
- Neodimio (Nd)
- Promezio (Pm)
- Samario (Sm)
- Europio (Eu)
- Gadolinio (Gd)
- Terbio (Tb)
- Disprosio (Dy)
- Olmio (Ho)
- Erbio (Er)
- Tulio (Tm)
- Itterbio (Yb)
- Lutezio (Lu)
La loro estrazione e lavorazione sono processi costosi e inquinanti, poiché spesso sono associate a minerali radioattivi come il torio. Per questo motivo, la produzione si concentra in poche aree del mondo con regolamentazioni ambientali più flessibili. Fino agli anni ’90, gli Stati Uniti erano un importante produttore di Terre Rare, ma negli ultimi decenni la Cina ha monopolizzato il mercato, arrivando a coprire oltre il 90% della produzione globale nei primi anni 2000. Questa dipendenza ha generato tensioni economiche e politiche, portando molti paesi a cercare alternative attraverso il riciclo e l’apertura di nuove miniere.
Nonostante l’ampia disponibilità di queste risorse, il loro futuro è legato alla sostenibilità. La crescente domanda di veicoli elettrici e di energia rinnovabile sta spingendo verso un uso più efficiente e il recupero dei materiali da dispositivi elettronici a fine vita. Tuttavia, il riciclo delle terre rare è ancora poco sviluppato, poiché gli elementi sono presenti in quantità minime nei prodotti e difficili da separare. Attualmente, solo magneti e catalizzatori vengono recuperati in modo significativo, mentre il resto finisce spesso nei rifiuti.
L’Ucraina è un paese particolarmente ricco per quanto riguarda le terre rare. Al momento, 12.400 miliardi di dollari di valore complessivo di giacimenti energetici, metalli e minerali sono sotto il controllo di Mosca. Trump, quindi, gioca su questo terreno per imprimere una svolta ai rapporti diplomatici con Zelensky. In particolare, l’accordo prevede un pagamento di 500 miliardi di dollari in terre rare a “risarcimento” degli aiuti militari elargiti in questi tre anni di guerra con la Russia.