Jimmy Carter, il 39º presidente degli Stati Uniti, era soprannominato familiarmente “Nocciolina” per il suo legame con le arachidi, un prodotto centrale della sua infanzia e della sua vita a Plains, Georgia. Nato nel 1924, Carter crebbe in una fattoria di 360 acri dove il padre coltivava arachidi, cotone e canna da zucchero. Fin da bambino, dimostrò un forte spirito imprenditoriale, vendendo arachidi bollite per strada e gestendo surplus agricoli con astuzia. Questo soprannome riflette non solo le sue radici agricole, ma anche il suo carattere semplice e laborioso, simboli che lo hanno accompagnato fino alla Casa Bianca.
Le arachidi entrarono nella vita di Jimmy Carter quando la sua famiglia acquistò una fattoria nel 1928. Coltivare arachidi divenne non solo un modo per sostenere la famiglia, ma anche una scuola di vita per il giovane Carter. All’età di cinque anni, iniziò a vendere arachidi bollite per strada, guadagnandosi il rispetto della comunità locale. Questo piccolo commercio insegnò a Carter il valore del lavoro e dell’ingegno, caratteristiche che avrebbero definito la sua personalità e carriera.
Negli anni, la fattoria della famiglia Carter divenne un’attività diversificata, producendo anche cotone e canna da zucchero. Quando il padre di Jimmy, Earl, morì nel 1953, Carter lasciò la Marina per prendere in mano l’attività di famiglia. Sotto la sua guida, l’azienda si ampliò includendo la vendita di semi certificati di arachidi, una mossa che aumentò significativamente i guadagni.
L’immagine delle arachidi divenne globale durante la campagna presidenziale del 1976, quando Carter fu presentato come il “candidato delle persone comuni”. Il simbolo della nocciolina rifletteva non solo la sua semplicità, ma anche il profondo legame con le sue origini rurali. Plains, la cittadina natale di Carter, celebra tutt’oggi la raccolta delle arachidi con un evento annuale che richiama visitatori da tutto il Paese. Qui si trova anche una statua a forma di nocciolina, dedicata a Carter. La scultura raffigura una grande arachide sorridente con denti prominenti ed è diventata un simbolo locale e una popolare attrazione turistica.
Dopo la sua presidenza, Carter e la moglie Rosalynn affrontarono difficoltà economiche dovute a una gestione inadeguata del loro business agricolo. Per superare il debito accumulato, Carter si dedicò alla scrittura e alla gestione sostenibile delle sue terre, trasformandole in una riserva forestale certificata.
Jimmy Carter vinse il Nobel per la pace nel 2002 per la sua promozione della pace, dei diritti umani e dello sviluppo