Raul Gardini, celebre finanziere italiano morto suicida nel 1993, aveva un occhio chiuso a causa di una ptosi palpebrale. Si tratta di una condizione in cui una o entrambe le palpebre superiori sono più basse rispetto alla norma. La ptosi può essere di varie forme: congenita o acquisita, neurologica o muscolare. E non è solo un problema estetico, ma anche funzionale visto che nei casi più gravi può impedire una visione nitida.
Altri personaggi del mondo culturale e dello spettacolo hanno o avevano questo problema. L’attore Forest Whitaker e il cantautore Fabrizio De André, per esempio. O la scrittrice Elena Stancanelli che ha da poco dedicato a Gardini il libro Il tuffatore. Una sorta di biografia in cui racconta, assieme all’amore per De André, anche la parabola di questo bellissimo e sfrontato uomo di Ravenna, che non nascose mai il difetto all’occhio destro, mostrandolo quasi con orgoglio.
Raul Gardini diventò uno dei capitani d’industria più importanti d’Italia, dopo il matrimonio con Idina Ferruzzi, figlia di Serafino, fondatore dell’omonimo colosso agricolo e alimentare.
Da leader della Ferruzzi-Gardini, Gardini negli anni ’80 acquisì il più grande gruppo chimico italiano, la Montedison. Una fusione che si rivelò però dannosa per la sua holding, a causa del cosiddetto scandalo Enimont. Un caso epocale, tra maxi tangenti e finanziamento illecito dei partiti, principale processo giudiziario della stagione di Mani pulite. Durante le indagini, molti dirigenti del gruppo Gardini finirono in prigione. Lo stesso Gardini si tolse la vita, con un colpo di pistola, poco prima del suo arresto.
Piccola curiosità che unisce i fili di queste storie. Il padre di Fabrizio De André, dirigente dell’Eridania, fu licenziato da Raul Gardini.