A volte bisogna solo aspettare prima di parlare ed emettere giudizi tranchant. Nelle ultime ore ha tenuto banco la polemica relativa alla “scandalosa” cerimonia d’apertura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Dove l’intera cristianità sarebbe stata presa in giro (parole del premier ungherese Viktor Orban), con una rappresentazione dell’Ultima cena fatta da drag queen. Errore. Thomas Jolly, regista della performance ha spiegato chiaramente di non aver preso come punto di riferimento il quadro di Leonardo. Né di volersi burlare della religione. Il soggetto era assolutamente mitologico e lontano dall’iconografia cristiana. E si tratta per la precisione di Le Festin des dieux di Jan Harmensz van Bijlert, artista del Seicento, come ispirazione di un banchetto degli dei sull’Olimpo, in occasione del matrimonio di Teti e Peleo. Con Febo, al centro, riconoscibile dalla sua lira e Dioniso sdraiato.
Ce n’était pas du tout la Cène, mais le Festin des Dieux de Jan Harmensz van Biljert, peint vers 1635 et conservé au Musée Magnin à Dijon. Au centre de la table, ce n’est pas le Christ, mais Apollon couronné. Bacchus-Dionysos est allongé au premier plan. Plus clair maintenant? pic.twitter.com/5pPQ7wLy4L
— Céline Falardeau®️ (@celinepinson) July 27, 2024
Il quadro è effettivamente più vicino a quanto visto venerdì sera. A sinistra troviamo Athena, Artemide, Ares e Afrodite accompagnati da Eros. Flora, la dea della primavera, è dietro di loro. Riconosciamo inoltre Eracle con la sua mazza e Poseidone con il suo tridente. All’estrema destra Eris ha messo sul tavolo la mela della discordia.
Thomas Jolly ha spiegato:
“L’idea era quella di creare un grande banchetto pagano legato agli dei dell’Olimpo. Non troverete mai in me o nel mio lavoro il desiderio di deridere o denigrare qualcuno. Volevo fare una cerimonia che riparasse e riconciliasse… D’altra parte, se il nostro lavoro viene usato per generare nuovo odio e divisione…“.
Insomma, il riferimento era pagano e non religioso. La performance, con al centro della tavolata Barbara Butch, dj e militante per i diritti LGBTQUIA+, circondata da un gruppo di drag queen, si chiudeva con Philippe Katerine, dipinto di blu a rappresentare Dioniso. Aggiunge Jolly:
“L’interpretazione del dio greco Dioniso ci fa capire l’assurdità della violenza tra esseri umani. Non volevo essere sovversivo, né scioccare nessuno. Semplicemente, in Francia abbiamo il diritto di amarci, come vogliamo e con chi vogliamo. Abbiamo il diritto di credere o di non credere. Abbiamo messo in scena semplicemente le idee repubblicane, di benevolenza e di inclusione“.
Wtf is going on at the Olympics opening ceremony? pic.twitter.com/rWIjH8ZVwP
— Harrison Faulkner (@Harry__Faulkner) July 26, 2024