Joker 2, o meglio Joker: Folie à deux, sarà uno dei film più attesi al prossimo Festival di Venezia, dove sarà presentato in concorso. Al di là della curiosità per le prime immagini e il trailer ufficiale, l’interesse maggiore è rivolto verso il significato del titolo. Con Folie à deux, che letteralmente può essere tradotto come follia a due, s’intende una specifica patologia psichiatrica, caratterizzata dal “trasferimento” di un delirio da una persona che ne è affetta a un’altra assolutamente sana, attraverso lo stretto rapporto personale. Nel film di Todd Phillips coinvolge i due protagonisti, Joker appunto e Harley Quinn (Joaquin Phoenix e Lady Gaga).
Questo tipo di problematica viene alla luce per la prima volta dai medici francesi Charles Lasègue e Jules Falret nel XIX secolo. A livello psichiatrico, inoltre, viene considerato come una forma di disturbo delirante condiviso in cui una o più false convinzioni vengono mantenute con persistenza per almeno un mese.
Ma come si trasmette la “follia a due”? Stando alla rivista scientifica specializzata The Journal of Nervous and Mental Disease, la problematica prevede il coinvolgimento di due figure. Una è dominante e detta primaria, mentre l’altra è secondaria o accettore. Questa, in particolare, è quella destinata ad assorbire ol delirio e, spesso, le allucinazioni, da quella primaria. In questo caso, dunque, si può parlare anche di una follia imposta ma anche di una follia simultanea, quando due persone con esperienze indipendenti di psicosi si influenzano l’una con l’altra. Di Folie a deux, per esempio, si è parlato nel quadro psichiatrico di Rosa Bazzi, accusata, assieme al marito Olindo Romano, della strage di Erba.
La Folie à deux, però, non prevede un limite di partecipanti coinvolti. Il soggetto dominante, infatti, potrebbe riuscire a coinvolgere anche tre o quattro persone diverse. In questo caso ci si troverebbe di fronte a Folie à Trois e à Quatre. Per concludere, tra i deliri che possono essere condivisi ci sono quelli definiti relativamente bizzarri. Come credere in complotti internazionali, o la convinzione di essere seguiti da agenti segreti. E, per finire, i deliri congruenti all’umore. In questo senso il soggetto dominante potrebbe essere convinto di vincere una grande somma di denaro in un giorno specifico e per un motivo ben preciso.