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Home » Innovazione » Scienza » Listeriosi che cos’è e perché è pericolosa

Listeriosi che cos’è e perché è pericolosa

La listeria è un batterio che può provocare una grave infezione. Ecco dove si trova, come si trasmette e come si cura.
Francesca FiorentinoDi Francesca Fiorentino14 Settembre 2024
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verdure fresche
Verdure fresche (fonte: Unsplash)
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La listeriosi è una patologia legata all’infezione da listeria, un batterio presente in natura, nel suolo e nell’intestino di alcuni animali. Tuttavia, la Listeria monocytogenes, questo il suono nome scientifico, può contaminare molti ingredienti. In particolare le verdure fresche imbustate. Questo a causa dell’acqua che viene usata per l’innaffiamento durante la coltivazione. Ma anche latticini e salumi. Infatti, la listeria poi passare agli animali da allevamento attraverso il foraggio o l’acqua contaminata.

Questo batterio può infettare gli alimenti anche attraverso il contatto diretto con le mani non lavate o con attrezzi e superfici di lavoro non sanificate. Inoltre, la listeria può passare da un alimento crudo ad uno cotto o pronto al consumo se non vengono adottate adeguate misure di igiene durante la preparazione.

alimenti
Un gruppo di alimenti (fonte: Unsplash)

La listeriosi provoca sintomi simili a quelli dell’influenza, come febbre, dolori muscolari, nausea, vomito e diarrea. Nelle persone anziane, nei neonati, nelle donne in gravidanza e negli individui con un sistema immunitario compromesso, l’infezione può essere molto più grave. E portare a meningite, encefalite e setticemia. In gravidanza, la listeria può provocare aborto spontaneo, parto prematuro o infezioni gravi nel neonato.

La listeria può sopravvivere a temperature di refrigerazione e si moltiplica facilmente in ambienti umidi e a temperature comprese tra i 3 e i 37 gradi.

Per questo motivo è importante seguire regole igieniche molto scrupolose:

  • Lavare frutta, verdura e tutti gli utensili da cucina prima dell’uso.
  • Cuocere i cibi, in particolare la carne, il pollame e il pesce.
  • Conservare gli alimenti alla temperatura corretta, separando sempre i cibi crudi dai cotti.
  • Prestare attenzione alle date di scadenza e alle etichette dei prodotti.
  • Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone, soprattutto prima di manipolare gli alimenti.

Per una corretta diagnosi di listeriosi solitamente si effettuano la coltura del sangue e del liquido cerebrospinale. La listeriosi si cura con la somministrazione di antibiotici specifici. Nelle donne incinte, la prescrizione precoce dei farmaci può evitare la trasmissione del batterio al feto.

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