Il kimchi è una sorta di crauti, piatto tipico della cucina tradizionale coreana, leggermente piccante ed ottenuto dalla combinazione di una serie di verdure fermentate. Ad ogni modo, le verdure utilizzate per la ricetta base sono solitamente il cavolo napa, il ravanello daikon e le immancabili carote. Inoltre per insaporire il tutto, si tende ad aggiungere un po’ d’aglio, zenzero e ovviamente il peperoncino coreano (gochugaru, amatissimo dalla popolazione locale). In Italia si trova nei negozi alimentari asiatici oppure su Amazon, a prezzi convenienti.
Questa miscela di spezie e verdure viene poi latto-fermentata in modo da sviluppare una piacevole acidità che permetterà alla pietanza di conservarsi molto più a lungo. In Corea il kimchi viene servito quasi ad ogni pasto. Viene utilizzato sia come contorno che come condimento (possiamo considerarla come una sorta di insalata). Il Kimchi, con i suoi sapori complessi e la sua piccantezza, è in grado di esaltare qualsiasi piatto rendendo così piacevole la dieta dei coreani.
Il kimchi ha pertanto un sapore tanto ricco quanto complesso. Durante il processo di fermentazione, le verdure diventano leggermente più morbide, pur mantenendo la loro croccantezza. Inoltre, acquisiscono una bella acidità che offre una piacevole freschezza in bocca.
Il kimchi si trova facilmente nei negozi di alimentari coreani (e anche nelle botteghe alimentari asiatiche nostrane) nella sezione dei prodotti freschi refrigerati. Nei supermercati coreani si trova anche nella sezione dedicata agli alimenti salutari. Prodotto culinario iconico della cultura coreana, esaltato tra l’altro in molti K-drama visibili su Netflix. Da provare.