Sono ben poche le persone in tutto il mondo che non hanno mai consumato la Coca Cola: si tratta probabilmente della bibita analcolica più bevuta al mondo, e a mani basse la più famosa negli Stati Uniti. Ma come ha fatto una bevanda inizialmente pensata come rimedio per il mal di testa – e distribuita solo in farmacie e drogherie – a diventare così popolare? Ve lo diciamo in questo articolo, a 131 anni esatti dalla sua commercializzazione in bottiglia.
L’invenzione della Coca Cola si deve a John Stith Pemberton, medico e farmacista nonché veterano della Guerra Civile Americana: per sopportare il dolore causato dalle tante ferite riportate nel corso del conflitto, egli aveva fatto uso frequente di morfina, sviluppando inevitabilmente una dipendenza da questa sostanza. Per superarla, e aiutare altri a fare lo stesso, Pemberton mise a punto una bevanda chiamata “Coca di vino francese di Pemberton”: essa si ispirava al Vin Mariani già in vendita in Francia, e come quest’ultimo era composta da una miscela di vino e foglie di coca; Pemberton iniziò a servirla alla Jacob’s Pharmacy di Atlanta nel 1885, presentandola come rimedio contro stanchezza, nervosismo e dipendenza da morfina.
Sempre nello stesso anno Atlanta bandì l’uso dell’alcool e Pemberton, che ancora lavorava alla sua bevanda per perfezionarne la ricetta, sostituì il vino con un estratto di noci di cola (contenente caffeina); era ormai un tonico rinfrescante e rinfrancante piuttosto richiesto, a prescindere dai malanni che si proponeva di alleviare. Fu il contabile di Pemberton, Frank Robinson, a suggerire in questo periodo il nome Coca Cola per la bibita basandosi sui suoi due ingredienti principali, e a disegnarne l’iconico logo con font Spencerian Script che sfoggia ancora adesso.
La Coca Cola veniva servita dalle fontane di soda installate nelle principali farmacie e drogherie, come altre bevande gasate dell’epoca, ma Pemberton non riuscì mai a godere appieno del successo della sua invenzione, morendo fortemente indebitato nel 1888. Tre anni dopo, l’imprenditore Asa Candler fondò la Coca Cola Company dopo aver acquisito i diritti alla formula della bevanda, custodita gelosamente da Pemberton e tuttora parzialmente segreta; Candler apportò delle piccole modifiche alla ricetta per cercare di renderne più gradevole il sapore, cosa che rese la Coca Cola ancora più popolare e contribuì a rendere il marchio uno dei più affermati al mondo.

Il 12 marzo 1894 Joseph Biedenharn, un farmacista di Vicksburg, Mississippi, installò delle attrezzature per l’imbottigliamento vicino alla sua fontana di soda e cominciò a vendere bottiglie di Coca Cola ai suoi clienti. Fu proprio questo passaggio a rendere la Coca Cola un successo straordinario, grazie alla maggior accessibilità acquisita: ben presto essa venne venduta e bevuta in tutto il territorio degli Stati Uniti, portando alla costruzione del primo edificio della Coca Cola Company nel 1898.
All’inizio del XX secolo la compagnia dovette vedersela con il crescente clamore dovuto agli effetti negativi della cocaina, ormai di pubblico dominio: la ormai popolarissima bevanda conteneva gli alcaloidi di questa sostanza, i cui effetti erano accentuati dalla presenza di caffeina nonostante il dosaggio ridotto. Non potendo e non volendo rimuovere un ingrediente chiave – la coca – sia per la ricetta che per il nome e l’immagine del prodotto, a partire dal 1903 la Coca Cola Company cominciò a realizzare la bevanda servendosi esclusivamente di foglie di coca private dell’alcaloide della cocaina; in seguito la presenza di questa sostanza sarebbe stata persino negata dall’azienda.
Nel corso degli anni il successo della Coca Cola è stato inarrestabile, grazie alla capacità dell’azienda di restare sempre sulla cresta dell’onda anche a fronte della concorrenza spietata di altri marchi, primo fra tutti Pepsi. Un piccolo passo falso fu fatto nel 1985, quando la ricetta originale fu modificata rendendo la bevanda più dolce e meno effervescente: la risposta dei consumatori alla New Coke fu talmente negativa da costringere la compagnia a reintrodurre la versione originale della bibita, ribattezzata “Coca Cola Classic”; la New Coke fu ritirata in modo definitivo nel 2002, alla fine di quello che molti definirono “il più grande errore di marketing mai commesso”.