Sui social sta spopolando una nuova tendenza chiamata fibermaxxing. A differenza di tante mode passeggere, questa abitudine può davvero fare bene alla salute, ma, come sempre quando si tratta di questioni legate al benessere fisico, solo se seguita nel modo corretto. Il concetto è semplice: si tratta di aumentare in modo strategico la quantità di fibre che assumiamo ogni giorno, puntando su cibi ricchi di questo nutriente come legumi, frutta, verdura, cereali integrali, noci e semi. Tuttavia, un eccesso improvviso può causare fastidi e persino carenze.
Il nostro corpo ha bisogno di fibre. Oltre il 90% delle persone però non ne assume abbastanza ogni giorno. Le fibre non servono solo per “andare in bagno”. Aiutano a regolare i livelli di zucchero nel sangue, abbassano il colesterolo cattivo (LDL), riducono il rischio di malattie cardiovascolari e possono persino diminuire la possibilità di sviluppare il diabete di tipo 2 o il cancro al colon. Inoltre, favoriscono il senso di sazietà, aiutando a controllare il peso, e migliorano la salute dell’intestino nutrendo i batteri “buoni” del nostro microbioma.
Quando le fibre arrivano nel colon, non vengono digerite. Lì vengono fermentate dai microbi intestinali, che producono sostanze benefiche come gli acidi grassi a catena corta. Queste sostanze rafforzano le pareti intestinali, riducono le infiammazioni e proteggono l’apparato digerente. Anche la regolarità intestinale ne trae vantaggio: una dieta ricca di fibre riduce il rischio di stitichezza, emorroidi e diverticolosi.

Per iniziare a fibermaxxare in modo sicuro, i medici consigliano alcuni cambiamenti semplici ma efficaci:
- fiocchi d’avena integrali a colazione;
- sostituire pane e pasta bianchi con versioni integrali o prova alternative come la pasta di ceci;
- aggiungere lenticchie, fagioli e ceci alle zuppe, alle insalate o come piatto principale;
- mangiare frutta intera, non succhi, meglio ancora se mele, pere e bacche che mantengono la fibra naturale;
- mangiare verdura in ogni pasto. Occorre riempire metà piatto con verdure, anche nascoste nei sughi o nei secondi piatti.
Ma attenzione: troppa fibra tutta insieme può essere un problema. Se il corpo non è abituato, si possono avvertire gonfiore, gas, crampi addominali e cambiamenti improvvisi nella digestione. Inoltre, un eccesso può ostacolare l’assorbimento di minerali importanti come ferro, calcio e zinco.
È quindi importante aumentare la fibra gradualmente, ad esempio aggiungendo 5 grammi al giorno, e bere molta acqua, così da aiutare l’intestino a gestire la nuova alimentazione. Non bisogna nemmeno esagerare con gli integratori: il rischio è di riempirsi troppo e non mangiare abbastanza altri nutrienti fondamentali come proteine o vitamine.