In molti osservandola si saranno sicuramente chiesti perché la Torre di Pisa non cade. Il campanile della cattedrale di Santa Maria Assunta è meta del turismo da tutta Italia e sono in molti quelli che rimangono affascinati dal suo equilibrio nonostante la pendenza. Il motivo principale dipende dai molti strati di terreno di diverso materiale che si trovano sotto la costruzione.
Costruita tra il dodicesimo e il quattordicesimo secolo come campanile a sé stante la torre è alta 57 metri e pesa 14.453 tonnellate. Il progetto iniziale, che portò all’inaugurazione del 1373, prevedeva lo sviluppo di una perfetta torre verticale. Gli architetti del tempo pare non avessero fatto conto del suolo in una città che prende il nome dalla parola greca “terra paludosa”.
Fin dall’inizio dunque, le fondamenta della torre, poco profonde e relativamente pesanti, la portarono a piegarsi per assumere il tipico aspetto che conserva ancora oggi e che per la città è diventato un vero e proprio marchio di riconoscibilità in tutto il mondo. Nel corso degli anni sono stati diversi gli ingegneri che non hanno capito che l’inclinazione era il punto forte di questa costruzione e che dunque hanno provato a raddrizzarla. Addirittura quando nel XIII secolo si riprese la costruzione del terzo piano gli ingegneri provarono a costruirlo in verticale, ignorando la pendenza, questo portò a far cambiare il baricentro e spostare dunque la torre in un’inclinazione diversa.
La Torre di Pisa rimane uno dei reperti artistici più particolari del nostro paese ed è amatissima proprio per questa sua particolare pendenza.