Il 13 agosto 1899 nasceva a Londra sir Alfred Hitchcock, il maestro del brivido. Il regista che, come pochi altri nella storia del cinema, ha creato capolavori trasformando la paura in elemento narrativo cruciale.
Notorious, La donna che visse due volte, Psycho, Marnie, solo per citarne alcuni, sono film che impressi nella memoria del pubblico per l’angoscia che provocavano. Un’angoscia creata ad arte, con quel sottile gusto sadico che ha contraddistinto lo stile del cineasta.
Alfred Hitchcock, però, è stato anche un formidabile battutista. E con i suoi aforismi, dedicati per lo più alla settima arte e alla gioia di infondere terrore nel prossimo, ha dato un’idea di mondo molto precisa. Basta leggere queste 25 riflessioni sul cinema e i film per capire come l’autore inglese fosse nato per questo: spaventarci a morte.
“Il cinema è il “come”, non il “cosa””.
“Un buon film è quello che vale il prezzo del biglietto, del ristorante e della baby-sitter”.
“Il dramma è la vita con le parti noiose tagliate”.
“Devi dare gli spettatori piacere, lo stesso piacere di chi si sveglia da un incubo”.
“Sono molto sensibile. Una parola tagliente, detta bruscamente da una persona, specie se mi è vicina, mi fa male per giorni”.
“L’unico modo per sbarazzarmi delle mie paure è farci dei film”.
“C’è qualcosa di più importante della logica: è l’immaginazione”.
“Invidiavo Walt Disney quando faceva i cartoni animati. Se non gli piaceva un attore, lo poteva semplicemente cancellare”.
“Se facessi “Cenerentola”, il pubblico cercherebbe qualche cadavere nella carrozza”.
“Sapete perché la vendetta è così buona? Perché è dolce e non fa ingrassare!”.
“Il cinema non è un pezzo di vita, è un pezzo di torta”.
“La durata di un film dovrebbe essere direttamente proporzionale alla capacità di resistenza della vescica umana”.
“La televisione ha fatto molto per la psichiatria col diffondere informazioni su di essa, così come col contribuire al bisogno della stessa”.
“Se vediamo un uomo con una mazza sopraggiungere alle spalle di una persona innocente, sappiamo qualcosa che quella persona non sa, e così si crea la suspense”.
“Il dialogo dovrebbe essere semplicemente un suono fra gli altri, solo qualcosa che esce dalla bocca delle persone, i cui occhi raccontano la storia per mezzo di espressioni visive”.
“Ho una cura perfetta per una gola arrossata. Tagliarla”.
“Per me l’arte viene prima della democrazia”.
“Filma i tuoi omicidi come se fossero scene d’amore e filma le tue scene d’amore come se fossero omicidi”.
“Nei film gli omicidi sono sempre molto puliti. Io mostro come sia difficile e che pasticcio enorme sia uccidere un uomo”.
“Per realizzare un grande film sono necessarie tre cose: la sceneggiatura, la sceneggiatura e la sceneggiatura”.
“Più riuscito è il cattivo, più riuscito sarà il film”.
“Plagiare sé stessi significa avere stile”.
“Prendo in giro la gente, perché alla gente piace essere presa in giro”.
“Fai sempre soffrire il più possibile il pubblico”.
“Il mistero è un processo intellettuale, ma la suspense è essenzialmente un processo emotivo”.