Valentina Nappi, nata a Scafati, in provincia di Salerno, il 6 novembre del 1990, sotto il segno dello Scorpione è una delle pornostar italiane più celebri degli ultimi tempi e recentemente è stata tra le protagoniste del suo primo film mainstream, la commedia Pensati Sexy. Dichiaratamente bisessuale, è sposata con Giovanni Lagnese dal settembre del 2020. Ha iniziato la sua carriera con Rocco Siffredi, e si è fatta conoscere al di fuori del mondo dell’hard per la sua schiettezza. Nel 2023 ha detto che guadagna 3000 euro lordi al mese, ammettendo che “non è tanto”.
Nappi resta orfana di padre all’età di 15 anni. Una volta acquisita la maturità artistica, inizia a frequentare corsi di fashion design all’Università, ma presto capisce che la moda non le interessa davvero: “Per me fare porno è stato ed è un modo per esplorare la mia sessualità e il mondo, per cercare di cambiare l’approccio irrazionale che abbiamo verso il sesso” – ha spiegato – “Non capivo perché tutte le donne della mia famiglia fossero ossessionate dalla mia “purezza”. Però poi parlavano continuamente di sesso, tutto il tempo. Erano casalinghe represse che non facevano altro che parlare di sesso. Io non capivo neanche l’odio che percepivo in classe quando dicevo di aver visto un porno. Non ho fatto del male a nessuno, qual è il problema?”
Dopo aver inviato una mail al re del cinema a luci rosse, Rocco Siffredi, Nappi entra nella sua scuderia nel 2011. Collabora con le principali case di produzione del settore, conquistando nel tempo una solida fama e un seguito sui social molto nutrito. Solo su Instagram conta oltre 4 milioni di followers.
Con Siffredi però, i rapporti non sono buoni, tanto che lui, in un’intervista radiofonica di qualche anno fa, si disse pentito di essere stato proprio lui a lanciarla nel mondo dell’hard. Non solo, ma le diede anche dell’incapace. “L’ultima volta che ho lavorato con lei le ho fatto fare una gang bang con 100 uomini” – raccontò Rocco – “Era totalmente incapace. Una figa di legno, ingessata e presuntuosa” e altre considerazioni di natura professionale, tutte negative. A sua volta Valentina criticò apertamente una delle attrici di Rocco, Maria Sofia Federico, quando Siffredi azzardò un paragone tra di loro. “Lei è molto più bella di me, peccato che non abbia un quarto del mio coraggio”, disse Nappi in riferimento al fatto che il padre di Sofia aveva preso degli accordi con Rocco per evitare che la ragazza registrasse scene hard.
Valentina Nappi non si è mai tirata indietro dalle polemiche e dagli scontri, anche pesanti, con personalità della politica e della cultura. Nappi, per esempio, è sempre stata molto critica nei confronti di Matteo Salvini. Nel 2019, in un post su Instagram molto discusso (poi rimosso) aveva scritto di essere stata stuprata (metaforicamente, s’intende) da lui, per aver riportato in vita la triade Dio-Patria-Famiglia.
Furente anche lo scontro a distanza con Vittorio Sgarbi che si espresse favorevolmente nei confronti di una sua performance erotica al Contemporary Art Museum di Casoria nel 2022, in cui permetteva agli avventori di annusare qualsiasi parte del corpo. “Vittorio Sgarbi che dice di apprezzare la mia performance è come il proverbiale orologio rotto che può segnare l’ora esatta. Non ha alcuna comprensione dell’arte dalle avanguardie storiche in poi e in realtà non può capire nemmeno il Rinascimento“, ha detto in un’intervista a Mowmag.
Nel 2020 ha fatto discutere una sua uscita contro il femminismo, sostenendo che fosse meglio uno stupro dell’estremismo delle donne. “Davanti alla parola ‘stupro’ smettete di ragionare e pensate con la pancia. L’ho tirata in causa proprio per questo. Meglio lo stupro che le feminazi al potere“, scrisse su Twitter.
Con suo marito Giovanni Lagnese gestisce un progetto gastronomico che si chiama Gourmet Concerto, sorta di blog (molto) alternativo di cucina. I due si sono conosciuti in metropolitana a Napoli dieci anni fa. A quanto pare l’uomo le avrebbe messo una mano sul sedere. Vivono in campagna circondati da animali tra conigli, roditori e rettili.
Pensati sexy è il suo primo film non pornografico. Qui Valentina Nappi interpreta sé stessa nella parte di una specie di fata madrina del sesso, che aiuterà la protagonista a ritrovare l’autostima e a innamorarsi dell’uomo giusto.