Marilyn Monroe, morendo giovane a soli 36 anni il nella notte tra il 4 e il 5 agosto 1962, è entrata di diritto nelle leggende di Hollywood. Allo stesso modo sono diventati quasi “mitologici” gli ultimi giorni della sua vita e quanto accaduto. Uno degli eventi ammantati di fascino e melanconia è, senza alcun dubbio, l‘ultimo servizio fotografico realizzato da Bert Stern in esclusiva per la rivista Vogue. In quell’occasione l’attrice si mostra parzialmente senza veli e particolarmente vulnerabile, nonostante i sorrisi dietro i quali si cela.
Un’opera destinata a diventare storica che Stern ha realizzato durante tre giorni di lavoro, per un totale di 2.500 scatti. Cornice di questo leggendario momento, poi, l’hotel Bel-Air di Los Angeles. Per quale motivo, però, questo servizio è diventato storico tanto da essere ricordato come The Last Sitting. Come anticipato, si tratta dell’ultimo servizio fotografico realizzato dall’attrice. Sei settimane dopo, infatti, sarebbe stata trovata morta nella sua camera da letto.
Questo vuol dire, dunque, Che Marilyn non vide mai le foto pubblicate sulla rivista ma, comunque, ha avuto il tempo di selezionare le sue preferite andando ad eliminarle altre. Nella serie infinita di provini, infatti, è possibile vedere alcuni contrassegnati con una croce arancione. Si tratta, proprio degli scatti che la Monroe aveva considerato non idonei per la pubblicazione su Vogue.
Il binomio, dunque, tra la leggenda di Marilyn e l’obiettivo di Stern, considerato uno dei migliori fotografi di moda, ha dato forma ad un servizio dal valore immenso. Non è un caso, infatti, che nel 2015 alcune stampe di quei ritratti storici siano andati all’asta, accompagnate da una serie rara di foto della Monroe, questa volte firmate da George Barris.