Le squadre con più scudetti nel campionato di calcio di Serie A sono Juventus, Inter e Milan, seguiti da Genoa, Pro Vercelli, Torino e Bologna. a spartirsi la maggioranza dei titoli nella pluricentenaria storia del più importante campionato di calcio, sono state dunque sostanzialmente le tre squadre più importanti e blasonate; peraltro, va notato, come a differenza delle prime tre classificate, altre due compagini citate, il Genoa e la Pro Vercelli, abbiano conquistato tutti i loro titoli quando il calcio professionistico in Italia era agli albori; l’ultimo scudetto dei genovesi risale infatti alla stagione 1923-24, mentre i piemontesi di Vercelli si fregiarono dell’ultimo alloro addirittura nella stagione 1921-22. Ma vediamo la classifica
- Juventus, con 36 titoli (più due revocati dalla Giustizia Sportiva)
- Inter, con 20 titoli
- Milan, con 19 titoli
- Genoa, con 9 titoli
- Pro Vercelli, con 7 titoli
- Bologna, con 7 titoli
- Torino, con 7 titoli
In fondo a questa ideale graduatoria troviamo il Torino e il Bologna, con 7 titoli. I torinesi ne vinsero 5 consecutivi nell’immediato secondo dopoguerra, mentre gli emiliani, peraltro, a differenza delle squadre appena citate, riuscirono a conquistare un titolo anche nell’era “moderna” del calcio italiano, battendo l’Inter nello spareggio per lo scudetto 1964.
La Juventus, squadra fondata a Torino nel 1897, si è da subito imposta come una delle compagini più forti del panorama italiano, conquistando cinque scudetti di fila nella prima metà degli anni ’30, con giocatori del calibro di Combi, Rosetta e Calligaris. Dopo un periodo di appannamento, all’alba del secondo dopoguerra, la Juventus divenne proprietà della famiglia Agnelli, che la riportò subito ai vertici del calcio nazionale; nella stagione 1957-58 arriva infatti la prima “stella” il riconoscimento per il raggiungimento dei 10 titoli; dopo un ulteriore decennio punteggiato da sporadiche vittorie, negli anni ’70 si apre per i torinesi, uno dei cicli di trionfi più lunghi e vincenti, destinato a durare sino alla metà del decennio successivo.
Guidati dal neo presidente Giampiero Boniperti, vecchia gloria bianconera in campo, e con al timone in panchina Giovanni Trapattoni, che nel 1974 raccoglie l’eredità del ceco Vycpálek e di Carlo Parola, i torinesi vinceranno nove scudetti in quindici anni, con giocatori del calibro di Dino Zoff, Antonio Cabrini, Gaetano Scirea, Marco Tardelli, Roberto Bettega, José Altafini, e più avanti Michel Platini e Paolo Rossi. Dopo la sbornia di successi, i primi anni ’90 portarono risultati mediocri; l’inversione di tendenza si ebbe solo a metà decennio, con l’avvento in panchina di Marcello Lippi, che diede nuova linfa a una squadra piena di campioni come Roberto Baggio, Gianluca Vialli e un giovanissimo Alex Del Piero, giocatore simbolo della Juve a cavallo del millennio, che avrebbe conquistato altri cinque titoli in dieci stagioni.
A porre fine alla favola del dominio bianconero, sarebbe arrivato lo scandalo di corruzione arbitrale, noto a tutti come Calciopoli, che costò ai torinesi una retrocessione d’ufficio in serie B, e la revoca dei titoli 2004-05 e 2005-06 (il primo rimase non assegnato, il secondo andò all’Inter). Dopo un lustro difficile, con scarsi risultati, nell’autunno 2011 l’approdo sulla panchina bianconera dell’ex bandiera Antonio Conte (giocatore fulcro della Juve lippiana) diede il là a un ulteriore ciclo vincente, fatto di ben 9 scudetti consecutivi (3 con Conte allenatore, e 5 sotto la guida di Massimiliano Allegri).
Elenco scudetti Juventus: 1905, 1925-1926, 1930-1931, 1931-1932, 1932-1933, 1933-1934, 1934-1935, 1949-1950, 1951-1952, 1957-1958, 1959-1960, 1960-1961, 1966-1967, 1971-1972, 1972-1973, 1974-1975, 1976-1977, 1977-1978, 1980-1981, 1981-1982, 1983-1984, 1985-1986, 1994-1995, 1996-1997, 1997-1998, 2001-2002, 2002-2003, 2011-2012, 2012-2013, 2013-2014, 2014-2015, 2015-2016, 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019, 2019-2020.
L’Inter nacque nel 1908 da una costola di dissidenti della prima squadra cittadina, il Milan; dopo tre decenni con risultati altalenanti e qualche titolo qua e là, è negli anni ’60 che nasce la leggenda della squadra col simbolo del Biscione. sotto la presidenza del petroliere Angelo Moratti, guidata dal tecnico spagnolo Helenio Herrera, soprannominato il Mago per le sue tecniche d’allenamento allora considerate inusuali e “strambe”, l’Inter conquista tre scudetti in cinque anni, perdendone uno all’ultima giornata, per una papera del glorioso portiere Sarti, e un altro a causa di una sconfitta nel già citato spareggio a partita “secca” contro il Bologna.
Ai successi nazionali si accompagnano i trionfi europei, nel fare di quella squadra una delle più forti della storia del calcio, tale da meritare l’epico appellativo di Grande Inter; tra le fila di una formazione diventata leggenda e filastrocca per chi ne ha vissuto le gesta, figuravano i nomi di Sandro Mazzola, Giacinto Facchetti, Mario Corso, Tarcisio Burgnich..
Moratti, dopo la sbornia di successi, decise di passare la mano, regalando all’Inter due decenni di sostanziale anonimato, con due titoli, a capo e coda degli anni ’70, e un terzo, sotto la presidenza di Ernesto Pellegrini, conquistato nel 1988, stabilendo contestualmente il record di punti, 58 in 34 partite, in una sola stagione (fino alla metà degli anni ’90, la vittoria in una partita di Serie A valeva due punti). Guidati dall’esperto Trapattoni, in fuga da una Juventus in declino, e spinti dai gol del tedesco Klinsmann, gli interisti possono festeggiare un altro grande trionfo, che per molto tempo resterà anche l’ultimo.
Seguiranno infatti altri anni di anonimato, finché la crisi della Juventus post Calciopoli non aprirà la via a un nuovo ciclo vincente, culminato in cinque scudetti consecutivi (dal 2005 al 2010) e una Champions’ League. La rinascita bianconera avrebbe interrotto il dominio interista. Proprio un’ex bandiera juventina, Antonio Conte avrebbe però riportato il titolo all’Inter nel 2021, dopo undici anni. Nella stagione 2023-2024, dopo un campionato dominato dall’inizio alla fine, arriva, sotto la guida di Simone Inzaghi, il ventesimo titolo, quello della seconda stella
Elenco scudetti Inter: 1909-1910, 1919-1920, 1929-1930, 1937-1938, 1939-1940, 1952-1953, 1953-1954, 1962-1963, 1964-1965, 1965-1966, 1970-1971, 1979-1980, 1988-1989, 2005-2006, 2006-2007, 2007-2008, 2008-2009, 2009-2010, 2020-2021, 2023-2024
Il Milan, prima squadra di Milano, nata nel 1899, salì alla ribalta nella seconda metà degli anni ’50, quando il trio Liedholm – Nordhal – Gren (soprannominato Grenoli) regalò al Diavolo una manciata di titoli. Negli anni successivi, l’ascesa di uno fra i più forti calciatori italiani di sempre, Gianni Rivera, avrebbe garantito ai rossoneri altri tre titoli, più un paio di Coppe dei Campioni, ma lo scudetto della prima stella, ottenuto nel maggio 1979, segnò anche l’inizio di un fortissimo declino del Milan, culminato in due retrocessioni in serie B nel giro di tre anni, la prima d’ufficio, a causa di uno scandalo scommesse, la seconda subita sul campo.
A riportare il Milan ai fasti antichi, e a fargliene assaporare di nuovi, avrebbe pensato l’imprenditore Silvio Berlusconi che, dopo aver assunto la presidenza di una società prossima al fallimento, assunse, nel 1987, Arrigo Sacchi, un ex rappresentante di scarpe romagnolo, allenatore quasi per diletto che, applicò i nuovi dettami del calcio di stampo europeo a un campionato ancora molto legato a concezioni tradizionalistiche, che prediligevano l’importanza della difesa. Punte di diamante di quella squadra leggendaria, che avrebbe vinto 5 titoli in nove anni, sarebbero stati gli olandesi Marco Van Basten, Frank Rijkaard e, in parte Ruud Gullit.
Sacchi, colpito da gravi crisi di stress, lascerà il Milan nel 1991, a un vecchio fedelissimo di Berlusconi, Fabio Capello, che amalgamerà la rivoluzione sacchiana col pragmatismo dei predecessori, dando il là a una squadra capace di non perdere per 58 partite consecutive, dal maggio 1991 al marzo del 1993. Conclusosi questo ciclo trionfale, il Milan negli anni successivi non riuscirà più ad aprire strisce vincenti continuative, conquistando solo una manciata di titoli, l’ultimo dei quali nel 2022.
Elenco scudetti Milan: 1901, 1906, 1907, 1950-1951, 1954-1955, 1956-1957, 1958-1959, 1961-1962, 1967-1968, 1978-1979, 1987-1988, 1991-1992, 1992-1993, 1993-1994, 1995-1996, 1998-1999, 2003-2004, 2010-2011, 2021-2022.