Chef Ruffi, definito il peggior cuoco italiano al mondo, è una star dei social dietro la cui identità nascosta, probabilmente si nasconde un vero chef che si diverte a dissacrare la cucina italiana e a prendere in giro i colleghi più blasonati e i follower più ingenui, quelli che difendono a tutti i costi la buona cucina. È diventato famoso con il video della sua carbonara con la panna che ha scandalizzato il web, ma tra i suoi piatti si contano bistecche fritte in friggitrice, frittate cotte e rimestate in tre dita di burro, pizza con bastoncini findus e limone e altro ancora. Il significato del suo nome, spiega, deriva da Cucina Ruffiana.
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Celebre per i suoi piatti a base di panna – che lui chiama “la versatile” – dado e precotti, per non parlare delle ricette con chili di burro, o il “brodo d’acqua”, Ruffi dovrebbe avere intorno ai 35 anni, la barba, gli occhi scuri e un accento del Sud. Secondo indiscrezioni sarebbe originario di Salerno, ma viaggia spesso per lavoro. Un altro segno particolare è il passamontagna nero sotto il quale nasconde il suo volto e le caption dei suoi post, che sembrano volutamente sgrammaticate , con termini inventati, come “sparlottare”, “malgamato”. Sappiamo che ha una famiglia (ma non si sa altro) e che è per questo motivo che non vuole rivelare il suo volto: vuole andare in giro tranquillo senza essere riconosciuto. In una recente intervista al Corriere ha anticipato che a breve svelerà la sua identità e che aprirà un ristorante a Milano: “Faremo cucina italiana, pizze e piatti cinesi, con musica e spettacoli dal vivo”
“L’altro giorno un ragazzo al bar mi mostrava i video di Chef Ruffi dicendo che aveva la voce simile alla mia”
Chef Ruffi è uno dei cuochi più rinomati sui social media eppure i suoi piatti dividono il web, generando numerosi commenti divertiti e indignati nei suoi video. Lui su Instagram si presenta come “uno dei migliori chef del pianeta, secondo grandi critici e colleghi, criticato dalle malelingue e colleghi gelosi”. Lui però, specifica, “vuole bene a tutti”.
Una delle ricette più rappresentative, quella che l’ha reso famoso sul web è quella della sua carbonara. Dalle colonne di Roma Today, Ruffi spiega che “La carbonara si fa con la panna: è così quella che piace nel mondo, poi ai quattro gatti italiani che sparlottano ci sta pure che gli piace quella asciutta, ma la gente all’estero te la tira in faccia. Le ricette sono quelle che vuole la gente”
Durante l’intervista al Corriere il cuoco ha risposto ad alcune domande sulle origini della sua cucina, sugli insegnamenti ricevuti e sui suoi piatti: “Dove ho imparato di più è stato con un maestro in Cina: cucino cinese meglio dei cinesi. Poi, si sa, da piccolo in Italia è normale che nonne e mamme ti trasmettano l’arte della cucina. Noi italiani siamo tutti un po’ cuochi: chi più chi meno una pasta la fa, la carne sa arrostirla, e non ci vuole tanto a fare un pesce. Ma comunque, al di fuori dell’Italia non possono neanche essere chiamati chef.”
Ovviamente, l suo approccio ha attirato anche alcuni detrattori, ai quali il cuoco risponde con serenità: “Gli haters, quando sei bravo e famoso ci sono, non puoi farci niente. Ma alla fine sono proprio quelli che fanno la fila per una foto, li amo”. dichiara Ruffi. Dal grande successo sul web però sembrerebbe che il sogno di Ruffi di aprire un ristorante, al quale seguiranno altri locali, stia diventando realtà: “Sono già cominciati i lavori. Faremo cucina italiana, pizze e piatti cinesi, con musica e spettacoli dal vivo”.