Lorenzo Bastelli nato nel 2008 e morto il 22 novembre 2022 a causa di un sarcoma di Ewing, un raro tumore osseo e dei tessuti molli, era un ragazzo di quattordici anni di Castel San Pietro Terme (Bologna), di cui si è parlato più volte, sia per la richiesta da parte di sua mamma, Federica Ferri, di inviargli lettere per sostenerlo, sia per la poesia Rinascita, da lui scritta verso la fine. Lorenzo amava praticare sport e frequentava il primo anno del liceo scientifico e gli scout. Aveva due fratelli più piccoli. Oggi è sepolto al Giardino degli Angeli.
Sua madre Francesca, un mese prima della morte di Lorenzo aveva lanciato un’iniziativa via social, chiedendo a chi lo conoscesse e chi no, di scrivergli magari raccontandogli cosa succedeva fuori – visto che era costretto in casa e non gli era possibile muoversi. “Lui ama ricevere lettere, le tiene da parte e se le rilegge”
Quando per Lorenzo è arrivata la fine, è stata ancora una volta sua mamma a prendere la parola e lo ha fatto con parole emozionanti: “Si è addormentato tra le mie braccia sereno, mi ha sussurrato in questi giorni sempre ‘mamma ti amo’. Vorrei poter dire che è stato tutto semplice ma, nonostante la sua voglia di vivere immensa fino alla fine, la situazione da venerdì era peggiorata tantissimo. Sono sicura che Lorenzo abbia vissuto l’ultimo mese delle sua vita dentro a un sogno, nonostante il dolore fisico, grazie a tutti quelli che gli hanno voluto bene, grazie all’amore immenso che ha sentito da parte di un mondo intero e da parte nostra che lo abbiamo amato più di quanto umanamente possibile» ha scritto. Poi, ha rivolto le sue ultime parole al figlio: “Abbracciaci tutti amore mio, ma ancora di più abbiamo bisogno di sentire che sei libero di brillare più forte che puoi”
Ai funerali di Lorenzo, il parroco don Gabriele ha detto: “Prendo tre parole da Lorenzo, tre parole importanti. Festa, vita e gioia. Solo insieme si supera la tristezza che il cammino terreno ci può dare perché Dio ci ha pensato e voluto insieme. Ho avuto l’onore di essere alla tua comunione alla tua cresima, Lorenzo. Ti ho benedetto prima di morire e ora ti consegniamo a Dio. Prega per noi”.
Sulla bara di Lorenzo, la sua maglietta di gioco, firmata da tutti i compagni di basket, cosparsa di rose. Una celebrazione accompagnata da una pioggia di palloncini bianchi e che ha visto la partecipazione di 200 persone tra amici, familiari, maestre, insegnanti, colleghi dei genitori e il sindaco del paese.
Lorenzo era un ragazzo molto sensibile come dimostra la poesia Rinascita che gli ha permesso di vincere un premio letterario postumo. Una poesia scritta quando l’adolescente, come racconta sua mamma, aveva iniziato le cure palliative e che è stata letta ai suoi funerali. La donna al Resto del Carlino ha raccontato: “Leggere la sua poesia per me è stato intenso, è stato come ripercorrere tutta la sua malattia. Con parole semplici ha rappresentato quello che è stato per lui questo viaggio. Ricordo che trovai perfetta l’immagine del fiammifero decapitato, perché lui era proprio un fiammifero, un fuoco di vita. È stato come se il sarcoma l’avesse spento. È importante per me che le persone vi leggano un messaggio positivo e non solo di sofferenza e morte”. Francesca Ferri, mamma di Lorenzo, ha voluto così raccontare gli ultimi giorni che hanno visto suo figlio lottare sempre col sorriso sul volto.
Una vita quella di Lorenzo Bastelli stroncata da un sarcoma, ma non troppo corta per non mandare un messaggio anche a persone molto più grandi di lui che probabilmente non sono riuscite a cogliere quanto lui. La storia di Lorenzo ricorda quella dello youtuber Marco, del canale Io vs cancro, che era più grande, ma affrontò la malattia con il sorriso e una grande voglia di vita.