Pinarella Esposito, ‘na guagliona, come amava definirsi, era una Tiktoker transgender diventata famosa per i suoi video super virali. La notizia della sua morte, arrivata oggi, ha gettato nello sconforto i suoi tantissimi fan, che hanno inondato il web di messaggi di cordoglio.
Nata e cresciuta a Napoli, devota della Madonna dell’Arco che figurava sempre sui suoi profili, Pinarella Esposito ha conquistato un pubblico di affezionate e affezionati per il suo carattere pieno di verve, mostrato ancora prima che TikTok diventasse così importante. Questo grazie alla sua naturale teatralità e alla capacità, riconosciuta da estimatrici ed estimatori, di offrire contenuti ironici di vario tipo. Senza paura di cadere nel cattivo gusto.
Un mix di simpatia e tormentoni, come quello di ‘na guagliona, che l’hanno trasformata in un personaggio di successo. Col tempo, poi, è diventata un simbolo della comunità LGBTQIA+.
Su TikTok, dove aveva oltrepassato i diecimila followers, è stata presente anche negli ultimi tempi, pur se in maniera inferiore, nonostante la malattia che l’aveva colpita e che l’aveva costretta a stare sulla sedia a rotelle. A luglio, infatti, era stata ricoverata all’ospedale Pancaldi, specializzato in patologie oncologiche. Non ha mai fatto mancare al pubblico i suoi saluti e i suoi pensieri, anche in forma di “duetti”.
Celebre anche la “faida” con altre due regine del trash, Rita De Crescenzo e Laura La Divina, con la quale negli anni c’è sempre stato una sorta di battibecco a distanza su vari argomenti. Il duello è nella memoria degli amanti dei social per la reazione furente di Pinarella che lanciò il tormentone “scop e brusc”, espressione gergale napoletana che si riferisce alla scopa di saggina, quella delle streghe per capirci, alludendo alla poca avvenenza delle rivali, soprattutto nei capelli:
@emanuelestarace #scop #e#brusc #54ann ♬ suono originale – Emanuele starace