Il termine “brain rot” ha guadagnato popolarità nel 2024, tanto da essere nominato parola dell’anno dall’Oxford University Press. Originariamente utilizzato per descrivere contenuti online di bassa qualità, il termine si è evoluto per indicare anche gli effetti negativi sulla salute mentale derivanti dalla fruizione eccessiva di tali contenuti. Adesso il fenomeno si sta evolvendo (naturalmente si fa per dire), in una declinazione tutta nostrana. La nuova frontiera, infatti, si chiama Italian Brainrot. Si tratta di personaggi immaginari, creati con intelligenza artificiale, che mescolano animali e altri oggetti in maniera grottesca. I video sono spesso accompagnati da una voce, realizzata con il pronunciatore automatico, che dice oscenità e volgarità varie in forma di filastrocca.
Insomma, niente di esaltante purtroppo. Questi video brevi, o meme, sono contenuti privi di profondità, purtroppo spesso fruiti dai bambini, attratti di disegni colorati e dagli animali buffi.
@italian_brainrot_animal Bombardiro Crocodilo | Italian Brainrot Animal | #Animal #aibrainrotmeme #ai #italianbrainrot #ai #Italian #bombardirocrocodilo ♬ original sound – ItalianBrainrotAI
Qualche esempio? Trallalero Trallalà, uno squalo che indossa tre grosse scarpe da ginnastica Nike, un bizzarro elefante dalla pelle simile a un cactus e delle Birkenstock alle zampe, Bombardiro Crocodilo, un coccodrillo con il corpo di un cacciabombardiere e Tung Tung Sahur, una specie di bastone antropomorfo.
Il boom di questo fenomeno è iniziato intorno a metà gennaio su TikTok, ma non sappiamo chi sia stato il primo a lanciare la pietra nello stagno. Solo che da quel momento, l’onda non si è fermata.
Per gli esperti di strategie digitali, pur nella sua pochezza le creature dell’Italian brain rot hanno creato un universo riconoscibile di personaggi, né più né meno di un Harry Potter o Star Trek. Certo, Bombombini Gusini e Brr Brr Patapim non sono Dobby o Spock.
Il vero punto però è un altro. Ora grandi aziende come Ryanair e Loewe hanno cominciato a introdurre questo immaginario nelle loro campagne. Quale sarà il prossimo passo?