Non accennano a placarsi le discussioni sul caso di Imane Khelif, la pugile algerina “colpevole” di essere iperandrogina e per questo accusata di ricevere un trattamento di favore a questi Giochi Olimpici di Parigi 2024. L’abbandono dell’azzurra Angela Carini dopo soli 46 secondi dall’inizio del match degli ottavi di finale, al termine di 24 ore di diatribe no-stop, ha scatenato una serie di reazioni a catena da parte della politica (che in verità aveva soffiato sul fuoco delle polemiche già da prima). E, non ultimo, del mondo dello spettacolo.
Sulla scia di J.K. Rowling che aveva parlato di “brutale ingiustizia nei confronti di Carini“, è intervenuta sulla questione l’ex velina Maddalena Corvaglia. In un reel che ha ulteriormente inasprito la vicenda. Come? Con una serie di esempi, grotteschi, sulla libertà di identificarsi in qualsiasi cosa.
Se un uomo che si identifica in una donna ha il diritto di combattere alle Olimpiadi contro una donna, allora un bambino che si identifica in un adulto ha il diritto di guidare la macchina e acquistare bevande alcoliche? In che direzione stiamo andando? Te lo sei chiesto?
Se un anziano si identifica in un bambino di 4 anni e ha il diritto di essere trattato come tale può accedere quindi all’asilo? Se una bambina si identifica in un labrador e ha il diritto di essere trattata da labrador, ha il diritto anche di andare al parchetto dei cani invece che a scuola?
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Frasi poco ortodosse e non veritiere visto che Imane Khelif non ha alcun problema di identificazione. Imane è una donna a tutti gli effetti e non è una donna trans, ma atleta intersex, termine che vi abbiamo raccontato nel dettaglio qui e che comprende tutte le variazioni innate (ovvero presenti fin dalla nascita) nelle caratteristiche del sesso.
Gli stessi follower hanno risposto per le rime a Corvaglia dicendo che le sue parole non avessero troppo senso. Il comico Dario Vergassola le ha chiesto “E se qualcuno si fa le labbra come un Labrador, è un Labrador?“.
Pesantissima, invece la reazione di Selvaggia Lucarelli, in una storia dedicata proprio a Corvaglia:
Se una che non si informa (e non ha ancora capito che Imane è una donna) si identifica in una divulgatrice, ci sarà un limite? Comunque dai Madda, che un programma in tv lo danno presto anche a te!
Imane Khelif ha già vinto sicuramente una medaglia di bronzo, ma può ambire all’oro. Stasera sfiderà in semifinale la tailandese Janjaem Suwannapheng.