Il Cambridge Dictionary ha recentemente arricchito il proprio vocabolario con oltre 6.000 nuovi termini, tra cui spiccano “skibidi”, “delulu” e “tradwife”, espressioni che riflettono l’influenza della cultura digitale, in particolare di TikTok, sul linguaggio contemporaneo. Questi termini, emersi dalla creatività delle generazioni Z e Alpha, dimostrano come i social media stiano plasmando l’inglese moderno, trasformando modi di dire nati online in parole di uso comune.
“Skibidi” è un termine versatile, spesso usato per indicare qualcosa di “cool” o “strano”, ma può anche essere privo di significato, impiegato come battuta scherzosa. La sua origine risale alla serie animata virale *Skibidi Toilet* su YouTube, che mostra teste umane spuntare da water in contesti surreali. Popolare tra i giovanissimi, il termine ha conquistato TikTok, con frasi come “What the skibidi are you doing?” che circolano nei meme. La sua popolarità è stata amplificata anche da celebrità, come Kim Kardashian, che ha condiviso un ciondolo con la scritta “Skibidi Toilet” regalato dalla figlia.

“Delulu”, abbreviazione di “delusional”, descrive chi crede in qualcosa di non realistico, spesso per scelta personale. Nato circa dieci anni fa nei fandom del K-pop per ironizzare su fan con aspettative irrealizzabili, come sognare di sposare un idol, il termine si è evoluto in un’espressione giocosa. Su TikTok, frasi come “delulu is the solulu” (l’illusione è la soluzione) promuovono un ottimismo a volte irrazionale. Il termine ha raggiunto persino il discorso politico, con il primo ministro australiano Anthony Albanese che lo ha usato in parlamento per criticare avversari con idee poco pratiche.
“Tradwife”, contrazione di “traditional wife”, si riferisce a donne che abbracciano ruoli domestici tradizionali, come cucinare e prendersi cura della famiglia, spesso condividendo questa scelta su Instagram e TikTok. Il fenomeno, ribattezzato womanosphere, emerso intorno al 2020, è controverso, poiché celebrato da alcuni come ritorno ai valori familiari, ma criticato da altri per il suo legame con ideali conservatori e ruoli di genere rigidi.
Questi termini sono stati inseriti nel Cambridge Dictionary grazie all’analisi del Cambridge English Corpus, un database di oltre due miliardi di parole. Questo non che dimostrare, se ce ne fosse ancora bisogno, che il linguaggio si evolve rapidamente, intrecciandosi con le dinamiche culturali e tecnologiche del nostro tempo. Oggi i social sono anche questo: veri e propri laboratori linguistici.