Sfinge Testa di Morto, la farfalla diventata famosa soprattutto grazie al film Il silenzio degli innocenti, è un esemplare assolutamente non velenoso e del tutto innocuo per l’uomo. Questo nonostante le grandi dimensioni che possono spaventare pari a 6 cm di lunghezza e un’apertura alare che può andare dagli 80 ai 130 mm e soprattutto la celebre macchia sul dorso, che ricorda un teschio. Ma scopriamo quali sono le curiose caratteristiche di questa farfalla, tra cui il verso, simile ad un cigolio.
Nell’ambiente scientifico, poi, viene denominata Acherontia atropos. Un nome che si rifà all’Acheronte, uno dei fiumi infernali nella mitologia greca, e da Atropo, una delle tre parche il cui compito era recidere il filo della vita degli uomini. La denominazione Testa di Morto, invece, proviene da una sua caratteristica strutturale. Sul lato dorsale del torace, infatti, è possibile notare una macchia biancastra, con due puntini neri, che ricorda la forma di un teschio.
Nonostante questo aspetto poco rassicurante, però, si tratta di un insetto che non procura nessun tipo di danno. Gli unici a temere la sua presenza sono gli alveari, soprattutto nelle zone africane dove la presenza di questo esemplare è ancora molto numerosa. Pare, infatti, che la Sfinge Testa di Moro sia particolarmente golosa di miele tanto da ingurgitarne anche in quantità eccessive. In questo caso non è più in grado di volare e preferisce cedere ad una dolce morte all’interno dell’alveare.
Rispetto alle altre farfalle, poi, la Sfinge Testa di Morto è l’unica ad essere in grado di emettere un suono simile ad un cigolio o allo squittio di un topo. Questo accade, in modo particolare, quando si trova accanto ad una fonte di luce intensa che disturba la sua normale funzione vitale. Questi esemplari, infatti, sono rari nel continente europeo proprio a causa dell’inquinamento luminoso.
La Sfinge Testa di Morto è entrata nella storia del cinema con la sua apparizione nel film Il silenzio degli innocenti, quando un bozzolo della suddetta farfalla viene trovato nella cavità orale di una delle vittime del serial killer Jame Gumb, detto Buffalo Bill e sarà l’indizio che porterà alla sua abitazione bunker. A condurre la protagonista del film, Clarice Starling (Jodie Foster) sarà il dottor Hannibal Lecter, serial killer cannibale ispirato in parte ad un personaggio realmente esistito. Lecter, nel film, è interpretato da uno straordinario Anthony Hopkins.