Close Menu
  • Ambiente
    • Animali
  • Attualità
  • Cultura
    • Misteri
    • Storia
  • Lifestyle
    • Bellezza
    • Cibo
    • Moda
    • Sesso
    • Viaggi
  • Spettacolo
  • Sport
  • Web
CultWeb.it
  • Ambiente
    • Animali
  • Attualità
  • Cultura
    • Misteri
    • Storia
  • Lifestyle
    • Bellezza
    • Cibo
    • Moda
    • Sesso
    • Viaggi
  • Spettacolo
  • Sport
  • Web
CultWeb.it
Home » Innovazione » Scienza » Qual è il colore che non esiste?

Qual è il colore che non esiste?

Scopriamo insieme qual è il colore che non esiste e per quale motivo è presente solamente nella nostra testa.
Manola SciacovelliDi Manola Sciacovelli12 Marzo 2023
Facebook WhatsApp Twitter Telegram
arcobaleno
CONDIVIDI
Facebook WhatsApp Telegram Twitter Email

Il colore che non esiste è il magenta perché non trova nessuno spazio nello spettro ottico: quando appare davanti agli occhi, il cervello inventa un colore che non corrisponde a nessuna parte dello spettro visibile. A differenza di tutti gli altri colori, il magenta non ha una propria lunghezza d’onda, cioè non esiste. Ma lo vediamo e lo percepiamo.

magenta
Color magenta

L’occhio umano rileva i colori tramite dei coni specializzati che sono tre: la prima rileva lunghezze d’onda corte e cioè i blu; i verdi vengono rilevati dalle medie e i rossi da quelle lunghe. Ma non vediamo solamente questi tre colori: i coni si sovrappongono nelle lunghezze e le loro risposte vengono rilevate ed inviate al nervo ottico come segnale generando vari colori.

spettro ottico
Spettro ottico dal sito www.it.123rf.com

Il magenta è particolare perché provoca il rilevamento di due lunghezze d’onda che si trovano ai due estremi dello spettro luminoso (rosso e viola). In questo caso, il cervello dovrebbe cercare una soluzione trovando un colore che sia a metà strada tra i due. Ma se lo facesse, otterrebbe il verde, un colore parecchio distante da rosso e viola.

La sua tonalità non viene generata con la luce di una sola lunghezza d’onda, ma può essere ottenuta mescolando uguali quantità di luce blu e rossa. Ecco che dunque il pigmento del magenta assorbe la luce verde, rendendosi il colore complementare di quest’ultimo.

Ed ecco che il nostro cervello proietta il colore percepito su un sito che in realtà è vuoto.

In un video la BBC ci spiega che quando guardiamo un arcobaleno, vediamo uno spettro completo di luce e quindi ogni colore che riusciamo ad immaginare tranne il magenta.

Se pensiamo agli inchiostri delle stampanti, infatti, troviamo quattro colori: il nero e i tre colori sottrattivi primari che sono giallo ciano e magenta.

Condividi. Facebook WhatsApp Twitter Telegram Email

Potrebbero interessarti anche

La rappresentazione di un asteroide

Riecco il famigerato asteroide YR4: adesso crescono le possibilità che possa colpire la Luna (e c’è una data)

12 Giugno 2025
lo spazio stellare

Ma l’Universo ce l’ha un centro? Risponde un fisico in maniera definitiva (forse)

11 Giugno 2025
ragazzo in ospedale

Tumori rari in aumento tra i Millennials: ecco cosa sta succedendo (e perché preoccupa i medici)

11 Giugno 2025
Facebook X (Twitter) Instagram
  • Home
  • Chi siamo
  • Staff e redazione
  • Contatti
  • Disclaimer
  • Cookie Policy
  • Privacy Policy
© 2025 CultWeb.it proprietà di Digital Dreams s.r.l. - Partita IVA: 11885930963 - Sede legale: Via Alberico Albricci 8, 20122 Milano Italy - [email protected]

Digita qui sopra e premi Enter per cercare. Premi Esc per annullare.