Secret Team 355, film diretto da Simon Kinberg nel 2022 finisce con il confronto tra gli agenti federali ed Elijah Clarke (Jason Flemyng), il signore della droga impossessatosi di un dispositivo di decrittazione in grado di accedere a qualsiasi sistema digitale nel mondo.
Questo viene messo in vendita durante un’asta segreta a Shanghai ma le agenti elaborano un piano per infiltrarsi nell’evento e recuperarlo. Durante l’operazione, emergono tensioni e tradimenti, ma alla fine riescono a interrompere la vendita. Tuttavia, Clarke tenta di fuggire portando a un confronto finale in cui viene neutralizzato mentre il dispositivo è messo al sicuro, in modo tale che non possa essere utilizzato per scopi nefasti.

Potremmo sintetizzare Secret Team 355 in una sorta di pellicola a la 007 al femminile.
Un’arma tecnologica pericolosissima finisce nelle mani sbagliate, mettendo a rischio la sicurezza mondiale. Un gruppo di agenti segrete provenienti da diverse agenzie internazionali – tra cui Mace (Jessica Chastain), Marie (Diane Kruger), Khadijah (Lupita Nyong’o) e Lin Mi Sheng (Fan Bingbing) – si unisce per recuperarla. Insieme dovranno superare numerosi ostacoli e, allo stesso tempo, svelare una cospirazione globale. Con ramificazioni, purtroppo, all’interno di ogni singola agenzia nazionale. Proprio questa, forse, sarà la battaglia più dura da combattere e da vincere per le protagoniste.
Al centro della vicenda, comunque, sono i personaggi femminili che vestono il ruolo degli agenti segreti. Un’interpretazione, dunque, virata nettamente verso il mondo delle donne e che è preannunciato anche dal titolo. Con Secret Team 355, infatti, si rende omaggio alla prima spia donna di George Washington durante la Rivoluzione americana, soprannominata in questo modo per mantenere segreta la sua identità.