Milly D’Abbraccio, all’anagrafe Emilia Cucciniello, è uno dei volti più discussi dello spettacolo italiano. Pornodiva negli anni d’oro del cinema a luci rosse, personaggio televisivo, aspirante politica e oggi escort dichiarata, la sua è una carriera segnata da scelte radicali e spesso controcorrente, sempre vissute con disarmante trasparenza.
Nata ad Avellino il 3 novembre 1964, Milly cresce in un ambiente artisticamente vivace. Il nonno è un violinista del Teatro San Carlo, la nonna pittrice, la madre regista teatrale. A soli 14 anni vince il concorso Miss Teenager Italy e inizia a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo, apparendo in trasmissioni Rai con il nome d’arte Milli Mou. Ma è negli anni Ottanta che la sua immagine si afferma, quando entra nella scuderia della Diva Futura di Riccardo Schicchi, diventando una delle prime star del porno italiano.

La sua carriera nel cinema hard, con titoli come La professoressa di lingue, la consacra tra le figure più note dell’erotismo. Parallelamente non rinuncia a una certa presenza televisiva e a sporadiche incursioni nella musica e nel teatro. Ma nel 2008 sorprende tutti candidandosi alle elezioni comunali di Roma con il Partito Socialista. Ottiene pochi voti, ma rilancia: nel 2011quando annuncia la sua candidatura a sindaco di Monza, per poi si spostarsi a Torre del Greco, dove il progetto politico sfuma.
Il capitolo più recente della sua vita, però, è forse anche il più controverso. Intervistata nel programma Belve, Milly D’Abbraccio ha dichiarato senza mezzi termini di essere diventata escort.
“Lavoro per me stessa, scelgo con chi stare, ho una clientela selezionata”, ha raccontato, citando uomini d’affari, avvocati e professionisti. Nessun rimpianto, nessuna retorica. “Non è una caduta, è una scelta. So chi sono e cosa voglio”.