Close Menu
  • Ambiente
    • Animali
  • Attualità
  • Cultura
    • Misteri
    • Storia
  • Lifestyle
    • Bellezza
    • Cibo
    • Moda
    • Sesso
    • Viaggi
  • Spettacolo
  • Sport
  • Web
CultWeb.it
  • Ambiente
    • Animali
  • Attualità
  • Cultura
    • Misteri
    • Storia
  • Lifestyle
    • Bellezza
    • Cibo
    • Moda
    • Sesso
    • Viaggi
  • Spettacolo
  • Sport
  • Web
CultWeb.it
Home » Attualità » Chi è Gergely Karácsony, il sindaco di Budapest che ha sfidato Viktor Orbán con il Pride

Chi è Gergely Karácsony, il sindaco di Budapest che ha sfidato Viktor Orbán con il Pride

Gergely Karácsony, sindaco di Budapest, sfida Orbán difendendo i diritti LGBTQ+ e organizzando il Pride nonostante i divieti governativi.
Francesca FiorentinoDi Francesca Fiorentino29 Giugno 2025
Facebook WhatsApp Twitter Telegram
Gergely Karácsony
Gergely Karácsony (fonte: Bloomberg)
CONDIVIDI
Facebook WhatsApp Telegram Twitter Email

Gergely Karácsony rappresenta una delle figure più significative dell’opposizione politica ungherese contemporanea. Ha saputo trasformare la sua posizione di sindaco di Budapest in una piattaforma di resistenza alle politiche restrittive del governo di Viktor Orbán. Emblematica, in tal senso, la scelta di ospitare il Pride, culmine del pride month, in una nazione in cui la comunità LGBTQUIA+ è continuamente minacciata.

Gergely Szilveszter Karácsony, nato a Fehérgyarmat, l’11 giugno 1975, è un politico e politologo ungherese liberale, che ha costruito la sua carriera combinando attività accademica e impegno politico. Karácsony ha lavorato per la società Medián di ricerche di mercato e dell’opinione pubblica come research manager, diventando Direttore della Ricerca nel 2007. La sua formazione accademica si è sviluppata presso l’Università Corvinus di Budapest, dove ha ricoperto diversi ruoli nell’insegnamento.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Karácsony Gergely (@karacsony_gergely)

È stato membro dell’Assemblea nazionale ungherese dal 2010 al 2014, prima di dedicarsi alla politica locale. Nel 2014 è stato eletto sindaco del XIV distretto di Budapest (Zugló), ruolo che ha mantenuto fino al 2019, quando ha conquistato la carica di sindaco della capitale ungherese.

L’elezione a sindaco di Budapest è avvenuta il 13 ottobre 2019 come candidato congiunto di cinque partiti di opposizione ungheresi. La sua vittoria ha rappresentato un momento cruciale per l’opposizione ungherese, sottraendo il controllo della capitale al partito Fidesz di Orbán. Gli obiettivi del nuovo primo cittadino includono temi come la sostenibilità, la sicurezza sociale e la riapertura dei rapporti con l’Unione Europea.

Karácsony guida il piccolo partito progressista Dialogo per l’Ungheria (Párbeszéd), che a livello europeo è affiliato ai Verdi. Il Partito Verde Europeo ha ribadito il suo sostegno inequivocabile alla rielezione del sindaco di Budapest, confermando la sua importanza nel panorama politico europeo.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Karácsony Gergely (@karacsony_gergely)

L’episodio che ha maggiormente caratterizzato la leadership di Karácsony, come detto, è la sua gestione del Budapest Pride 2025. Quando la polizia nazionale, basandosi sulla legge “anti-Pride” approvata dal Parlamento ungherese, ha negato l’autorizzazione per l’evento, il sindaco ha trasformato la manifestazione in un evento comunale, aggirando così la necessità di autorizzazioni esterne.

I partecipanti hanno sfidato potenziali interventi della polizia e multe per partecipare al Pride annuale di Budapest, messo fuorilegge da una legge approvata dal partito di destra al governo del primo ministro Viktor Orbán. La manifestazione ha registrato una partecipazione record, con circa 100.000 persone che hanno marciato in sfida al divieto dell’Ungheria.

Durante l’evento, Karácsony ha pronunciato parole significative rivolgendosi ai manifestanti: “Per oggi avete fatto di Budapest la capitale dell’Europa“. Ha inoltre ironicamente ringraziato Orbán per “aver fatto pubblicità ad una società più tollerante“, sottolineando come il tentativo di repressione abbia paradossalmente provocato una partecipazione ancora maggiore.

Per tutta risposta, il ministro della Giustizia ungherese, Bence Tuzson, ha minacciato di farlo arrestare per aver autorizzato il Pride. Con le elezioni parlamentari del 2026 all’orizzonte, molti osservatori politici sperano che Karácsony possa candidarsi anche per ruoli di maggiore responsabilità nazionale.

 

In primo piano
Condividi. Facebook WhatsApp Twitter Telegram Email

Potrebbero interessarti anche

Denis Bergamini, la sua storia è diventata una fiction Sky

Chi era Denis Bergamini e perché il suo caso ha fatto discutere per anni

27 Giugno 2025
Jeff Bezos e Lauren Sánchez al loro arrivo a Venezia

Al matrimonio Bezos–Sánchez spuntano anche le pizze di Napoli: ecco quello che sappiamo del lussuoso menù

27 Giugno 2025
Takahiro Shiraishi dopo l'arresto

Adescava giovani sui social: giustiziato Takahiro Shiraishi, il ‘Twitter Killer’ giapponese

27 Giugno 2025
Facebook X (Twitter) Instagram
  • Home
  • Chi siamo
  • Staff e redazione
  • Contatti
  • Disclaimer
  • Cookie Policy
  • Privacy Policy
© 2025 CultWeb.it proprietà di Digital Dreams s.r.l. - Partita IVA: 11885930963 - Sede legale: Via Alberico Albricci 8, 20122 Milano Italy - [email protected]

Digita qui sopra e premi Enter per cercare. Premi Esc per annullare.