Lorenza Alagna, nata il 17 dicembre 1996, è la figlia biologica del boss mafioso Matteo Messina Denaro e di Franca Maria Alagna. Lorenza porta il nome della nonna paterna, Lorenza Santangelo, ed è cresciuta a Castelvetrano, nella casa di quest’ultima, insieme a sua madre. Il boss non l’aveva mai voluta riconoscere, probabilmente a causa del fatto che quando è nata sua figlia era già latitante, ma nel 2023 è stato annunciato che la ragazza assumerà anche il cognome del padre, una decisione arrivata nel periodo in cui il boss era malato terminale. Lorenza ha un compagno e un figlio nato a luglio 2021.
I rapporti tra Lorenza e suo padre Matteo non sono mai stati buoni, come dimostrano i numerosi messaggi scritti dal boss, in cui parla della ragazza. Aall’ex sindaco di Castelvetrano, Antonino Vaccarino, Messina Denaro scrisse “Io non conosco mia figlia, non l’ho mai vista. Il destino ha voluto questo. Spero che la vita si prenda tutto da me per darlo a lei”.
Lorenza Alagna ha scelto di allontanarsi il più possibile dalle vicende legate a suo padre. Tuttavia, di recente lo ha incontrato per la prima volta nel carcere Le Costarelle a L’Aquila. Questo incontro, secondo quanto riportato da Repubblica, si è svolto nei giorni precedenti alle dichiarazioni rese in un interrogatorio di garanzia in uno dei numerosi procedimenti penali a cui è sottoposto il boss. Si sono incontrati attraverso un vetro blindato del carcere 41 bis.
I carabinieri avevano trovato nel covo di Campobello numerosi messaggi mai spediti a Lorenza. Uno di questi risaliva al giorno del suo diciassettesimo compleanno, in cui il padre le scriveva: “Stai lontana dai mondi che non conosci. Io sono entrato in altri mondi al prezzo della sofferenza, ma tu non osare mai, ti prego“. Tuttavia, nel corso del tempo, il rapporto tormentato tra il padrino e la figlia si era trasformato in rabbia, soprattutto dopo che Lorenza aveva persuaso sua madre a lasciare la casa della nonna paterna a Castelvetrano quando aveva 17 anni. Lorenza non aveva mai rinnegato suo padre e la sua famiglia, ma aveva sempre rivendicato il diritto a una vita normale.
Lorenza ha sempre desiderato l’affetto di qualcuno, ma purtroppo quella persona non è stata presente al suo fianco, e non lo sarà mai a causa delle circostanze. Questo è stato evidenziato in una sua dichiarazione su Facebook, ma non è chiaro se si riferisse a suo padre. Quando il magistrato Roberto Tartaglia cercò di ottenere informazioni da lei in merito, non ebbe successo. Anche i giornalisti del Tg2 tentarono di intervistarla anni fa, ma lei opponeva la stessa resistenza che mostra oggi, dichiarando: “Non voglio stare sotto i riflettori! Dovete fare finta che io non esisto“.