Avrebbe confessato Marc Samson, accusato di aver ucciso e occultato il cadavere dell’ex fidanzata Ilaria Sula, la 22enne di origini albanesi della quale si erano perse le tracce dal 25 marzo scorso. Il corpo è stato ritrovato in un’area boschiva a Poli, un piccolo paese non lontano da Roma, chiuso in una valigia in fondo ad un dirupo. Samson, filippino, studente di architettura e dipendente di McDonald’s, è stato fermato per omicidio e occultamento di cadavere. A incastrarlo sarebbero stati anche i tabulati del telefono della ragazza. Samson, infatti, aveva usato lo smartphone della giovane per postare storie sul profilo social di Ilaria e depistare così le indagini.

Samson viveva ancora insieme ai genitori in via Homs, nel quartiere Africano. Proprio qui, secondo le prime ipotesi degli inquirenti, avrebbe ucciso Ilaria accoltellandola per poi sbarazzarsi del corpo.
Al momento, la polizia scientifica è ancora al lavoro per setacciare l’abitazione e trovare indicazioni utili. Samson e Sula erano stati legati, ma la relazione è poi finita.
Ilaria viveva in una casa in affitto a Furio Camillo, poco distante da San Giovanni e la condivideva con due coinquiline. Qualche giorno fa ci sarebbe stato uno scambio di messaggi su Whatsapp con loro, ma a quanto si apprende il cellulare era appunto nelle mani dell’ex fidanzato che poi lo aveva staccato.
Studentessa alla facoltà di Scienze Statistiche dell’Università La Sapienza, Ilaria Sula era di origini albanesi. La sua famiglia vive a Terni in Umbria, mentre lei si era spostata a Roma per riprendere gli studi.