L’habeas corpus è un principio giuridico fondamentale che tutela il diritto di ogni individuo a non essere detenuto arbitrariamente. Previsto dalla Costituzione degli Stati Uniti (Articolo I, Sezione 9, Clausola 2), stabilisce che una persona detenuta ha il diritto di comparire davanti a un giudice per contestare la legalità della propria detenzione. Questo meccanismo è stato storicamente utilizzato per proteggere i diritti dei detenuti, inclusi immigrati e prigionieri di guerra. La sospensione dell’habeas corpus è consentita solo in casi eccezionali, come ribellioni o invasioni, e richiede l’approvazione del Congresso.
Qualche ora fa, Stephen Miller, consigliere senior del presidente Trump, ha dichiarato che l’amministrazione sta valutando la sospensione dell’habeas corpus (“che tu abbia il corpo”) per accelerare le deportazioni di immigrati clandestini. Miller ha giustificato questa possibilità facendo riferimento alla clausola costituzionale che permette la sospensione in caso di “invasione”, sostenendo che l’immigrazione illegale rappresenti una minaccia simile.
Questa proposta si inserisce in un contesto di politiche migratorie più restrittive adottate dall’amministrazione Trump, tra cui il divieto di asilo per molti migranti al confine meridionale e la fine del programma umanitario CBP One.

La sospensione dell’habeas corpus è un evento raro nella storia degli Stati Uniti. È avvenuta solo in quattro occasioni:
- durante la Guerra Civile, il presidente Abraham Lincoln sospese l’habeas corpus per mantenere l’ordine e prevenire la secessione;
- nel 1871, durante la lotta contro il Ku Klux Klan, il presidente Ulysses S. Grant lo sospese in alcune aree del Sud;
- durante la Seconda Guerra Mondiale, il presidente Franklin D. Roosevelt sospese l’habeas corpus per i cittadini giapponesi-americani internati;
- nel 2006, il Military Commissions Act, firmato dal presidente George W. Bush, limitò l’accesso all’habeas corpus per i detenuti di Guantánamo Bay, decisione successivamente contestata dalla Corte Suprema.
La proposta di sospendere l’habeas corpus solleva questioni costituzionali significative. Secondo la Costituzione, solo il Congresso ha l’autorità di sospendere questo diritto, e solo in circostanze specifiche. Molti esperti legali ritengono che l’immigrazione clandestina non soddisfi i criteri di “invasione” necessari per giustificare tale sospensione.
Inoltre, la sospensione dell’habeas corpus potrebbe compromettere i diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione, come il diritto a un processo equo e alla protezione contro detenzioni arbitrarie. Tali azioni potrebbero essere oggetto di sfide legali e giudiziarie.