Mariska Hargitay, la leggendaria Olivia Benson di Law ad Order Special Victim Unit ha affidato a uno status di Instagram il suo dolore per la revoca della condanna ad Harvey Weinstein, sancita dalla Corte d’Appello di New York per un problema formale. “L’annullamento della condanna di Harvey Weinstein è un affronto doloroso alle sopravvissute e alle loro sostenitrici di tutto il mondo. Il mio cuore è con tutte le sopravvissute coinvolte in questa causa, costrette ad assistere a questa pessima amministrazione della giustizia. Oggi, domani e per sempre“.
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Law and Order SVU affrontò il caso Weinstein in un episodio del 2019, Farò di te una star, in cui un produttore, interpretato da Ian McShane, abusava ripetutamente delle ragazze che provinava.
Da 25 stagioni (un record assoluto) Mariska Hargitay interpreta la protagonista nella serie poliziesca della NBC dedicata proprio alle vittime di violenza. Ed è sempre in prima linea quando si parla di difesa dei diritti delle donne e dei bambini. Nel 2004 ha fondato la Joyful Heart Foundation per aiutare i sopravvissuti a violenze sessuali e domestiche. Lei stessa, qualche mese fa, aveva rivelato di aver subito violenza da parte di un amico. E di non aver avuto la forza di denunciare. Anzi, di aver per anni minimizzato l’accaduto.
“Mio marito Peter (l’attore Peter Hermann ndr) si ricorda che ho detto: ‘Voglio dire, non è stato uno stupro’. Poi le cose hanno iniziato a cambiare in me e ho cominciato a parlarne più seriamente con le persone a me più vicine. Sono stati loro i primi a chiamarlo per quello che era. Poi ho realizzato. Ho fatto i conti con me stessa… Ora sono in grado di vedere chiaramente ciò che ho subito“, ha detto.
L’annullamento della condanna a Weinstein, come vi abbiamo spiegato qui, non alleggerisce la situazione dell’ex produttore che andrà in carcere a Los Angeles per scontare una pena a 16 anni per stupro, sancita nel 2002.
La decisione della Corte d’Appello ha provocato la reazione di sdegnata di molte vittime. Per la giudice Madeline Singas: “Gli uomini che esercitano il loro potere sulle donne più deboli, trarranno beneficio dalla decisione di oggi“.