Molti si sono chiesti perché Matteo Messina Denaro, il boss mafioso legato a Cosa Nostra, ha due cognomi. In realtà, si tratta di un unico cognome, derivante dall’unione di “Messina” e “Denaro”, diffuso in Sicilia, nella zona del trapanese e del palermitano, soprattutto nel costume di Castelvetrano, dove l’uomo è nato nel 1962.
Anche nei comuni di Corigliano Calabro(CS), Partinico(PA) e nella città di Napoli, sebbene con minore incidenza rispetto a Castelvetrano, è diffuso il cognome Messina Denaro.
Matteo Messina Denaro è stato, latitante dal 1993, è uno dei maggiori boss mafiosi siciliani, arrestato e condannato per le stragi di mafia del 1992 in cui hanno perso la vita i giudici Falcone e Borsellino e per gli attentati del 1993. L’arresto è avvenuto mentre si trovava in una clinica privata. L’uomo era al vertice di Cosa Nostra, e i suoi contatti malavitosi si espandono ben oltre i confini della penisola. L’arresto del boss, ha portato gli inquirenti a il pubblico a fare diverse considerazioni: sul patrimonio di Matteo Messina Denaro, ad esempio, ma anche sulle circostanze della sua lunghissima latitanza. Nei giorni del suo arresto, hanno suscitato molta curiosità gli oggetti e i pizzini che aveva nel suo rifugio. Ad esempio poster di personaggi cinematografici, oppure una collezione di più di 40 film in DVD.
Attualmente Messina Denaro è ricoverato nell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, in un reparto dedicato ai detenuti, a causa del tumore al colon al quarto stadio da cui è affetto da diversi anni e a seguito di una operazione cui è stato sottoposto lo scorso giugno.