La scelta di Giorgio Armani di essere sepolto nel piccolo cimitero sulla collina di Rivalta, in provincia di Piacenza, ha sorpreso molti. Dopo la camera ardente caratterizzata da un’atmosfera soffusa e sofisticata, lo stilista stupisce ancora preferendo un luogo lontano dai riflettori, tra la gente comune, quasi un omaggio alla semplicità e alla poesia della Spoon River di Edgar Lee Masters. Ma cosa si cela dietro questa decisione? Un ritorno alle radici, un bisogno di intimità, o forse un messaggio più profondo?
Armani, l’icona della moda internazionale, ha sempre mantenuto un legame forte e discreto con la sua terra d’origine. Rivalta, con la sua atmosfera senza tempo, infatti, ha sempre rappresentato per lui un rifugio, un luogo di ricordi d’infanzia, tra i giochi sul fiume Trebbia e le capanne costruite con i rami. Nel corso degli anni, infatti, ha dichiarato più di una volta di essere stato ispirato da queste atmosfere nella scelta dei colori.

A Rivalta, inoltre, riposa tutta la sua famiglia. Nella cappella, le rose bianche che lui stesso ha sempre chiesto di far mettere, accompagnano i nomi scolpiti nel marmo nero: il padre Ugo, il fratello Sergio e la madre Maria Raimondo. Un luogo di pace e di affetti, dunque, tra vecchie lapidi e epitaffi di tempi lontani, che testimonia la piacentinità schiva e discreta dello stilista. Un esserci senza essere visti, un minimalismo che riflette il carattere della città e della sua gente.
La scelta di Rivalta, però, è anche un messaggio di umiltà, un gesto sorprendente per un re della moda abituato ai palcoscenici internazionali. Armani, che con il suo lavoro ha fatto il giro del mondo, ha scelto di tornare al punto di partenza, tra i suoi familiari, senza cercare un posto in prima fila. Forse Armani, con la sua scelta, ci ricorda che le vere radici non si recidono mai, e che il ritorno alla semplicità può essere la più grande forma di eleganza.
L’educazione ai sentimenti ricevuta in quegli anni, l’importanza del lavoro ben fatto e il tempo dedicato agli altri, sono i valori che Armani ha portato con sé nel suo percorso, come ha ricordato commosso durante la cerimonia per la laurea honoris causa in Economia all’Università Cattolica. Un esempio e uno stimolo per i giovani, un lascito che va oltre la moda e tocca le corde più profonde dell’animo umano.
La sepoltura di Armani a Rivalta, lo ricordiamo, non esclude la possibile iscrizione dello stilista nel Famedio, il Tempio della Fama, a Milano, dove sono celebrati i personaggi che hanno fatto grande la città.
I funerali verranno celebrati in forma strettamente privata nella chiesa di San Martino di Rivalta intorno alle 13.30. Saranno ammesse solo venti persone.



