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Home » Cultura » Storia » La teoria del tutto è ispirato a una storia vera? (C’è qualche significativa differenza)

La teoria del tutto è ispirato a una storia vera? (C’è qualche significativa differenza)

Francesca FiorentinoDi Francesca Fiorentino24 Dicembre 2024
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stephen hawking e jane wilde
Stephen Hawking e Jane Wilde (fonte: The Indipendent)
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Il film La teoria del tutto si ispira alla vita del fisico Stephen Hawking e Jane Wilde. La trama si basa sul libro Travelling to Infinity di Jane Hawking, ma semplifica o modifica alcuni eventi reali per esigenze cinematografiche. In particolare, il rapporto tra Stephen e Jane fu complesso, segnato da difficoltà legate alla malattia, alla fama di Stephen e alle divergenze personali e religiose. Molti dettagli della loro relazione sono omessi o edulcorati nel film rispetto ai resoconti scritti di Jane.

La teoria del tutto, diretto nel 2014 da James Marsh, racconta la storia d’amore di Stephen Hawking e Jane Wilde, e offre un ritratto abbastanza veritiero della vita del celebre fisico affetto da SLA. Sebbene basato sul libro autobiografico di Jane, infatti, il film omette o altera diversi aspetti della loro complessa relazione per creare una narrazione più lineare e romantica. Ma qual è la vera storia che ha ispirato questa pellicola premiata agli Oscar? Qui vi raccontiamo alcune delle differenze più marcate tra la storia vera e la trasposizione.

Stephen e Jane si incontrarono durante una festa di Capodanno a Cambridge. Lui era uno studente di Fisica in pieno dottorato, lei studiava letteratura. Pochi mesi dopo, a Stephen fu diagnosticata la SLA, Sclerosi Laterale Amiotrofica, una malattia degenerativa neurologica che non lascia scampo. Gli furono, infatti, dati due anni di vita. Nonostante ciò, Jane decise di restare al suo fianco. Se nel film, Jane apprende della malattia direttamente da un amico di Stephen, nella realtà, ne venne a conoscenza accidentalmente da altri amici.

La coppia si sposò nel 1965 e affrontò le difficoltà della malattia insieme. Jane passava la vita a prendersi cura di Stephen, un compito gravoso che la costrinse spesso a tradurre le parole dello scienziato, quando la sua voce diventava più difficile da comprendere. Tuttavia, Stephen rifiutò per anni l’aiuto di assistenti esterni, aggravando le responsabilità di Jane.

Una scena di La teoria del tutto
Una scena di La teoria del tutto con Eddie Redmayne e Felicity Jones (fonte: Universal Pictures)

Con la pubblicazione di Una breve storia del tempo nel 1988, Stephen divenne una celebrità. Jane descrisse come la crescente fama di Stephen contribuì alla crisi del loro matrimonio, facendolo diventare, secondo lei, sempre più distaccato e autoritario.

Nel film, Jane sviluppa un’amicizia profonda con Jonathan, il direttore del coro della chiesa, che diventa una figura di supporto per la famiglia. Nella realtà, Jane e Jonathan riconobbero i loro sentimenti reciproci, ma si trattennero dal portarli oltre per anni, spinti dalla fede e dal senso di responsabilità verso la famiglia.

Stephen e Jane divorziarono nel 1995. Stephen si sposò con Elaine Mason, la sua infermiera, mentre Jane sposò Jonathan nel 1997. Il film ritrae la separazione come un evento relativamente pacifico, ma nella realtà fu più tumultuosa, con Stephen che annunciò la sua decisione di lasciare Jane tramite una lettera.

Infine, il film rappresenta le divergenze religiose tra Jane, cattolica, e Stephen, ateo, in modo superficiale. In realtà, queste differenze divennero più aspre col tempo, portando a discussioni personali e divisive.

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