La terapia EMDR, Eye Movement Desensitization Reprocessing, le cui sedute sembrano siano seguite in questo momento proprio da Chiara Ferragni, è una tecnica di rielaborazione del trauma attraverso i movimenti oculari nata negli anni ’80 nata grazie alla ricercatrice americana Francine Shapiro. Si tratta, nello specifico di uno strumento di elaborazione del trauma, che è trasversale a orientamenti psicoterapeutici differenti. In particolare ha lo scopo di andare a focalizzarsi proprio su delle esperienze traumatiche o stressanti a livello emotivo. Può essere utile anche per i bambini, anche molto piccoli e oltre che per trattare traumi, può essere utile per elaborare delle paure (come quella di prendere l’aereo), gli attacchi di panico e i disturbi alimentari.
Ma come funziona nella pratica? Grazie alla stimolazione degli occhi, si ottiene l’effetto di desensibilizzare l’intensità dei ricordi traumatici ed emotivamente provanti. In questa maniera la persona riesce a viverli in modo più distanziato e a subire in modo minore le conseguenze di un trauma o di un’esperienza particolarmente stressante. Shapiro infatti, aveva intuito – in modo casuale – che muovendo gli occhi in modo spontaneo da una parte all’altra, i pensieri disturbanti che potevano occuparla in quel momento diminuivano d’intensità, spiega la psicologa Caprice Baudino al Centro le Radici – “Questa scoperta l’ha spinta a fare delle ricerche che l’hanno poi condotta, nel 1987, a elaborare il metodo. Da allora sono state fatte ulteriori ricerche che hanno confermato la validità dell’EMDR, specie nei casi di disturbi post-traumatici da stress, ad esempio nei reduci di guerra. Negli ultimi anni si può dire che l’EMDR è diventata la tecnica principe nel trattamento dei postumi di traumi. Ovviamente il metodo va accompagnato con una psicoterapia tradizionale”
![Una seduta EMDR](https://cultweb.it/wp-content/uploads/2024/01/emdr-seduta.jpg)
Per comprendere con più immediatezza la tecnica EMDR, Baudino fa un paragone accessibile: “Così come lo stomaco digerisce gli alimenti, anche il cervello ha la facoltà di assimilare le esperienze traumatiche. In certi casi, tuttavia, il cervello non riesce a svolgere questa sua funzione. Può darsi che il trauma sia troppo grave, come nel caso di un abuso, o della morte di una persona cara. Oppure può darsi che risalga a un periodo di particolare vulnerabilità, come la prima infanzia. Comunque, indipendentemente dall’origine del trauma, rimane il fatto che la persona non riesce a superare il dolore che si riattualizza in tutte le circostanze della vita. In tutti questi casi l’EMDR, come dice il suo stesso nome, aiuta il cervello a fare il suo lavoro di “digestione” dei traumi”
Un percorso, dunque, che sta seguendo la nota influencer dopo il caso del pandoro Balocco e, soprattutto, la gogna mediatica che ne è conseguita. Secondo lo psicologo Andrea Botti, considerato uno dei professionisti più accreditati in fatto di ansia e crescita personale, la Ferragni in questo momento sta provando colpa, vergogna ed inadeguatezza. Oltre a questo, poi, si sente frustrata perché non riesce a cambiare la situazione.
Al di là del momento di crisi attuale, comunque, l’influencer si è avvicinata per la prima volta a questo percorso riguardo ad un trauma relativo ad una persona che ha perso qualche anno fa. Un’esperienza che, a suo tempo, aveva condiviso suoi social. D’altronde, mettendo da parte le polemiche del momento, lei e Fedez hanno sempre messo in evidenza quanto sia importante parlare di salute mentale non facendolo diventare uno stigma sociale.